Italiani morti sul bus in Bolivia, l'avvocato delle famiglie: «Salme dimenticate a Buenos Aires»

Italiani morti sul bus in Bolivia, l'avvocato delle famiglie: «Salme dimenticate a Buenos Aires»
Giovedì 4 Settembre 2014, 21:01
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Sono rimaste a Buenos Aires le salme dei tre italiani morto in un incidente stradale avvenuto su un bus in Bolivia: il trentenne Lorenzo Licciardi di Montemarciano (Ancona) e la coppia di Roma Franco Cembran, di 53 anni, e Rinalda Di Stefano, di 50. Lo ha reso noto l'avv. Giorgio Canali, che assiste i familiari di Licciardi. «Non ci sono state date spiegazioni, forse sono se le sono dimenticate» ha detto amareggiato.







Le bare sono arrivate in volo da La Paz (dopo uno scalo a Santiago del Cile) nella capitale argentina la notte del 2 settembre, dovevano essere imbarcate ieri sera su un volo in partenza da Buenos Aires alle 22:35 ora locale.
Ma non sono state caricate sull'aereo.
«Siamo stati informati dall'agenzia di pompe funebri che si era recata a Fiumicino per prendere in consegna la salma di Licciardi alle 17:10 - racconta l'avvocato Canali - e abbiamo chiamato l'ambasciata italiana a La Paz, che non sapeva nulla dell'accaduto. L'ambasciatore Di Chiara mi ha poi telefonato personalmente, assicurandomi che si sarebbe attivato con i colleghi di Buenos Aires per capire che cosa è successo. È una situazione vergognosa, inaccettabile - insiste l'avvocato - ho fatto pressione perchè le salme venissero imbarcate sul volo di questa sera. Siamo in attesa».



«Il volo di rientro delle salme - spiega il legale - è stato organizzato dall'assicurazione dell'agenzia di viaggio. Probabilmente ci sono stati dei disguidi».