Attaccato tra le onde da uno squalo: «Tutta colpa mia, lui si è solo difeso»

«Non sono stato attaccato da uno squalo, gli sono piombato addosso e lui ha fatto quello che avrebbe fatto chiunque: si è difeso. Sono stato io a essere imprudente!». 

Così racconta dal suo profilo Instagram Carlos Vinícius Cavalcanti, l'atleta brasiliano che è stato morso alla testa da uno squalo nelle acque della zona di Fernando de Noronha, Pernambuco, Brasile.
 

 

 

 

 

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Eu não fui atacado por um tubarão. Eu cai em cima dele, que, fez o que qualquer ser faria, apenas se defendeu! Eu é que fui imprudente! Estava surfando final de tarde, junto a um cardume de sardinhas, e, mesmo após ver que tinha tubarão na água, continuei ali. E, sabe de uma coisa? Mal posso esperar para estar dentro daquele lugar maravilhoso, pegando essas ondas lindas! Sendo feliz, me conectando ao oceano. O que aconteceu foi um incidente, apenas isso! Aprendi bem a lição, não surfo mais final de tarde, com os bichos ali, se alimentando. Mas, enquanto tiver saúde vou pegar onda, eu preciso do mar! Gostaria de agradecer a toda a equipe do hospital São Lucas, cara, vocês foram demais! Um cuidado e carinho que afloraram em mim uma gratidão sem tamanho. Dr. Milton, Dra Carol e toda a equipe, todo o tempo agindo munidos de muito amor e cuidado por mim! Nunca vou esquecer vocês! #oraprajahqueeleprove #bodyboard #bodysurf #noronha #tovivo

Un post condiviso da Carlos Vinícius (@mai_zenn) in data: Feb 14, 2019 at 8:21 PST

Secondo il quotidiano O Globo, Carlos Vinicius Cavalcanti ha riportato profonde ferite al volto, a un orecchio e al collo.

«Nonostante avessi visto lo squalo, sono rimasto in quella zona, tra quelle bellissime onde», ha scritto Cavalcanti, specificando che è stato lui a cadere sullo squalo, prendendosi così tutta la responsabilità di quanto è successo. 
L'atleta ha precisato che «Ho imparato bene la lezione adesso». 

La spiaggia dove è avvenuto l'incidente è conosciuta come Playa Cacimba do Padre e ospiterà una tappa del The Hang Loose Pro Contest - World Surf League, tra il 19 e il 25 febbraio. Pertanto dopo lo spiacevole avvenimento l'amministrazione della regione ha tenuto una riunione con gli organizzatori della competizione per garantire la sicurezza degli oltre 100 concorrenti.