Brasiliano fermato per l'omicidio di un uomo: pezzi di carne nella valigia, è sospettato di cannibalismo

Ventiseienne arrestato all'aeroporto di Lisbona perché sospettato di aver ucciso un giovane nei Paesi Bassi il giorno prima

Begoleã Mendes Fernandes
Begoleã Mendes Fernandes
di Marta Ferraro
Martedì 28 Febbraio 2023, 17:53
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Un uomo di 26 anni è stato arrestato all'aeroporto di Lisbona perché sospettato di aver ucciso un giovane nei Paesi Bassi il giorno prima. Stava cercando di tornare in Brasile, da dove provenivano sia l'aggressore che la vittima, e nella sua valigia portava un pacco di carne, che è in fase di analisi. A tal proposito ci sono sospetti di pratiche cannibali.

Secondo quanto scrive il quotidiano olandese Boevennieuws, Begoleã Mendes Fernandes, 26 anni, è sospettato dell'omicidio di Alan Lopes, 21 anni, ad Amsterdam.

Il corpo della vittima è stato ritrovato domenica notte, nella casa in cui viveva con la madre e i fratelli. Preoccupati di non riuscire a contattarlo, gli amici del giovane hanno allertato le autorità, le quali, giunte sul luogo, si sono trovate di fronte alla scena del delitto. 

Al momento, si indaga sul rapporto tra aggressore e vittima, entrambi di origine brasiliana. Il sospettato di omicidio è stato arrestato all'aeroporto di Lisbona, mentre cercava di recarsi a Belo Horizonte, in Brasile, in un'operazione frutto della cooperazione tra le autorità portoghesi e olandesi.

Secondo il Servizio Stranieri e Frontiere, che ha effettuato l'arresto durante il controllo di frontiera, il giovane è stato inizialmente trattenuto con l'accusa di falsi in documenti, poiché era in possesso di carta d'identità italiana e di altri documenti di riconoscimento per conto di terzi che hanno sollevato sospetti di frode. A seguito delle analisi degli esperti documentaristi, le autorità hanno concluso che la carta era contraffatta, e hanno accertato la vera identità del passeggero e confermato i sospetti che ricadevano su di lui.

«Dopo il contatto con le autorità dei Paesi Bassi, Paese in cui risiedeva, è stato confermato che era ricercato con l'accusa di aver commesso un reato di omicidio avvenuto il 26 febbraio ad Amsterdam, che ha portato le autorità giudiziarie di quel Paese di emettere un mandato d'arresto europeo ai fini dell'estradizione», come si legge in un comunicato della SEF.

Oltre a documenti falsi e un cellulare, le autorità hanno sequestrato una benda e indumenti con tracce di sangue e un pacco di plastica con diversi pezzi di carne, che sono ancora in fase di analisi presso il Laboratorio di Polizia Scientifica della Polizia Giudiziaria. Il giornale portoghese JN ammette che in gioco ci sono i sospetti della pratica del cannibalismo.

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