Terremoto in Cile, violenta scossa di magnitudo 6.8: altre 7 repliche

Terremoto in Cile, violenta scossa di magnitudo 6.8: altre 7 repliche
Giovedì 1 Agosto 2019, 21:29 - Ultimo agg. 2 Agosto, 09:04
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Violenta scossa di terremoto in Cile. La scossa di magnitudo 6.8 è stata localizzato nel distretto di Pichilemu, mentre l’ipocentro a soli 10 Km di profondità. Secondo l’istituto americano Usgs, la scossa, di magnitudo 6.8, ha avuto l’epicentro 94 chilometri a Sud-Ovest di San Antonio.

Il sisma è avvenuto alle ore 20:28 (ora italiana), ossia alle 14:28 ora locale. Immediato l’allarme tsunami a causa dell’elevata intensità della scossa e dell’epicentro così vicino alla costa. Le regioni colpite, ha aggiunto l'emittente, sono Valparaso, Santiago, ÒHiggins, Maule, ¥uble, Bo Bo, La Araucana e Los Ros.

Almeno sette repliche, di cui la maggiore di magnitudo 5,3, hanno seguito la scossa di magnitudo 6,6 gradi registrata oggi in mare nel centro-sud del Cile, al largo di Pichilemu, alle 14,36. Lo ha reso noto il Centro sismologico nazionale (Csn). Delle repliche le ultime due, delle 15,36 e 16,01 locali, sono state le più forti, rispettivamente di magnitudo 4,6 e 5,3.(ANSA).

 



In un comunicato l'Onemi ha sostenuto che i propri tecnici «stanno valutando la situazione regionale», ma che «preliminarmente non si riportano danni a persone, alterazione a servizi di base o a infrastrutture come conseguenza della scossa sismica». Da parte sua il Servizio idrografico e oceanografico della Maina (Shoa) ha segnalato che le caratteristiche del sisma non riuniscono le condizioni per generare uno tsunami sulle coste del Cile«.

Radio Cooperativa di Santiago ha segnalato inoltre che la scossa di terremoto è avvenuta mentre il presidente cileno Sebastián Pinera stava pronunciando un discorso a Teno, nella regione del Maule, in occasione dell'ampliamento di un impianto di produzione della frutta.
Il capo dello Stato ha interrotto il suo intervento per qualche momento, riprendendolo ed osservando scherzosamente che il tremore andava considerato come
«un applauso della terra in omaggio a quanti la lavorano per raccoglierne i frutti».

 


 

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