Cina, la popolazione cala: è la prima volta dal 1949

Cina, la popolazione cala: è la prima volta dal 1949
Cina, la popolazione cala: è la prima volta dal 1949
Mercoledì 28 Aprile 2021, 09:27 - Ultimo agg. 29 Aprile, 09:57
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Per la prima volta dal 1949 la popolazione in Cina non crescerà. Nonostante le politiche di pianificazione familiare del governo - che avevano l'obiettivo di invertire il tasso di natalità - abbiano avuto un rallentamento. Un dato comunque influenzato anche dalla pandemia. Anche in Giappone, per esempio, le gravidanze sono diminuite dell'11% a causa del Covid. 

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L'ultimo censimento cinese, completato a dicembre, deve ancora essere reso pubblico e dovrebbe riportare la popolazione sotto gli 1,4 miliardi di abitanti, secondo il Financial Times. Il governo avrebbe dovuto rilasciare il corposo censimento all'inizio di aprile.

Liu Aihua, portavoce dell'Ufficio nazionale di statistica, ha affermato il 16 aprile che il ritardo era in parte dovuto alla necessità di «ulteriori lavori di preparazione» prima dell'annuncio ufficiale, illustrando una spiegazione insufficiente a placare le critiche sui social media.

Gli analisti hanno affermato che un calo suggerirebbe che la popolazione cinese potrebbe raggiungere il picco prima delle proiezioni ufficiali e finire per essere superata dall'India, ora a quota 1,38 miliardi.

Ciò potrebbe comportare un pesante pedaggio sulla seconda economia del mondo, influenzando tutto, dai consumi alle cure per gli anziani, fino alla temutissima «perdita di fiducia» dell'opinione pubblica. È forse quest' ultimo lo lo scenario peggiore del Partito comunista cinese: il calo demografico potrebbe trasmettere la sensazione di declino, contro lo slogan del presidente Xi Jinpings secondo cui «l'Oriente è in ascesa, l'Occidente in declino».

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I tassi di natalità si sono indeboliti anche dopo che Pechino ha voluto allentare nel 2015 la decennale politica di pianificazione familiare, consentendo a tutte le coppie di avere due figli invece di uno. I dati ufficiali hanno mostrato che i neonati sono aumentati nel 2016, ma diminuiti per tre anni di fila scontando un numero sempre minore di giovani donne e l'aumento dei costi per l'educazione dei figli. «È quasi un dato di fatto che la Cina abbia sovrastimato il suo tasso di natalità», ha ammonito la Banca centrale cinese (Pboc) in un rapporto. «Le sfide portate dal cambiamento demografico cinese potrebbero essere più grandi del previsto».

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