Cina, torna la paura: un morto per Covid, non accadeva da 8 mesi. Oms a Wuhan, due membri positivi e niente ingresso

Cina, torna la paura: un morto, non accadeva da 8 mesi. E 138 nuovi casi, i massimi da marzo
Cina, torna la paura: un morto, non accadeva da 8 mesi. E 138 nuovi casi, i massimi da marzo
Giovedì 14 Gennaio 2021, 07:41 - Ultimo agg. 19:40
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Torna la paura in Cina: ieri c'è stato un nuovo decesso legato al Covid-19, il primo in otto mesi. Lo ha reso noto la Commissione sanitaria nazionale nei suoi aggiornamenti quotidiani, precisando che il caso è stato registrato nella provincia di Hebei, il focolaio più grave in atto attualmente nel Paese.

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Ieri sono stati registrati 138 nuovi casi, toccando i massimi da marzo 2020: lo ha reso noto la Commissione sanitaria nazionale, secondo cui le infezioni domestiche sono state 124 e quelle importate 14.

I nuovi contagi domestici sono in gran parte concentrati nella provincia di Hebei (81) e in quella settentrionale di Heilongjiang (43), che da ieri è in stato di emergenza.

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Oms, esperti a Wuhan

Intanto, a Wuhan sono arrivati da Singapore i 10 esperti internazionali dell'Oms che dovrà, con gli scienziati cinesi, lavorare per ricostruire l'origine del virusDopo l'arrivo e lo sbarco a Wuhan, il gruppo si è sottoposto al tampone e al test sierologico per il Covid-19 in vista del periodo di quarantena prima di poter avviare le indagini sul campo con i colleghi cinesi. Durante le due settimane di solamento, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale, gli esperti comunicheranno con le controparti locali in collegamento video, al fine di gettare le basi del lavoro da svolgere. La missione dell'Oms è giunta proprio quando più di 28 milioni di persone nel nord della Cina sono finite in lockdown. La Cina, che finora ha in gran parte tenuto sotto controllo la pandemia con rigidi controlli e test di massa, sostenendo così la ripresa economica, sta fronteggiando focolai sparsi. Il viaggio a lungo ritardato dell'Oms arriva a poco più di un ano dall'inizio del focolaio di Wuhan, trasformatosi nel frattempo in una pandemia, scatenando le tensioni politiche sulle accuse secondo cui Pechino avrebbe avuto all'inizio un comportamente lacunoso nella gestione della crisi.

La Cina però, ha negato l'ingresso a due membri del team investigativo dopo che la loro positività è stata registrata tramite i test sugli anticorpi fatti a Singapore. Lo scrive il Wall Street Journal, citando fonti vicine al dossier. Gli altri 15 componenti della delegazione, invece, hanno raggiunto come da programma la città di Wuhan, focolaio dell'epidemia trasformatasi in pandemia.

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