Cina, 100mila turisti bloccati sull'isola di Hainan in lockdown. «Paura che diventi la nuova Shanghai»

Cina, 100mila turisti bloccati sull'isola di Hainan in lockdown. «Paura che diventi la nuova Shanghai»
Cina, 100mila turisti bloccati sull'isola di Hainan in lockdown. «Paura che diventi la nuova Shanghai»
Lunedì 8 Agosto 2022, 13:13 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 01:17
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Vacanze rovinate e la paura di non sapere quando si potrà tornare a casa. 100mila turisti sono rimasti bloccati nell'isola di Hainan, nel sud della Cina dopo che le autorità hanno imposto il lockdown a causa di alcuni contagi che si sono verificati sull'isola.

La località turistica nel Mar Cinese Meridionale è entrata in lockdown sabato: l'80% dei voli è stato cancellato e tutti i treni per la Cina continentale sono bloccati. I turisti, in gran parte provenienti da altre parti della Cina sono stati costretti a riprenotare le stanze di albergo allungando la loro permanenza. 

L'isola era considerata una meta sicura, in quanto nel 2021 erano stati segnalati solamente 2 casi di Covid.

Tuttavia nella prima settimana di agosto il numero di positivi è schizzato a oltre 1.000. Sanya ha riportato 689 casi sintomatici e 282 asintomatici. Altre città intorno alla provincia di Hainan – tra cui Danzhou, Dongfang, Lingshui e Lingao – hanno tutte riportato più di una dozzina di casi nello stesso periodo.

L'intera Cina ha registrato un totale di 1.376 casi sintomatici e 2.508 casi asintomatici tra l'1 e il 7 agosto, secondo i dati di Worldometer.

 

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Caos nell'isola e vacanze rovinate 

Il lockdown ha generato panico nei viaggiatori, che ora non sanno quando potranno tornare a casa e temano che Hainai si trasformi in una nuova Shanghai, la città diventata simbolo della politica Zero Covid dove oltre un milione di abitanti è stato chiuso in un rigidissimo lockdown per due mesi. 

Il governo di Sanya ha promesso che i turisti a cui è stato cancellato il volo avrebbero potuto prenotare camere d'albergo a metà prezzo, ma secondo le testimonianze raccolte da Reuters, ciò non è ancora successo: in molti si lamentano che nessuno sconto è stato applicato, anzi le tariffe, visto l'aumento di domanda, sono lievitate. Anche il cibo a domicilio comincia a scarseggiare e tra gli intervistati da Reuters c'è chi afferma che sta sopravvivendo mangiando spaghetti istantanei. «Questa è la peggiore vacanza della mia vita» ha raccontato un 40enne della provincia di Jiangxi all'agenzia di stampa internazionale. 

Le autorità di Sanya hanno affermato che i turisti bloccati possono partire da sabato, a condizione che mostrino cinque risultati negativi al test Covid ciascuno.

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