Una volta raggiunta la regione del bacino di Aitken, avranno inizio le indagini che potrebbero rivelare dettagli importanti sulla storia del sito attraverso la raccolta di rocce. Inoltre, si spera che la profondità del cratere consenta lo studio della crosta e del mantello della regione lunare più lontana dalla Terra.
L'importanza della missione di Chan'e-4, chiamata così in omaggio alla dea della Luna della mitologia cinese, sta nel fatto che il settore lunare a cui è indirizzato ha una composizione diversa rispetto ai siti già esplorati.
Rumbo a la cara oculta de la #luna 🌚🚀🇨🇳
— Alejandro S. Méndez ⚒️ (@ElAleph01) 7 dicembre 2018
La Chang’e 4, sera el primer objeto hecho por la humanidad, en posarse en la cara oculta de la luna. Tiene como misión principal estudiar la composición química de rocas y suelo lunar, además del Sol. pic.twitter.com/m9XX9llYXU
Nel frattempo, lo scorso mese di maggio è stato lanciato il satellite Quegiao che faciliterà le comunicazioni tra la missione e i controllori sulla Terra.
Yingzhuo Jia, dell'Università della Cina, e il suo gruppo di lavoro hanno spiegato che oltre a studiare il lato oscuro della Luna, cercheranno di effettuare uno studio di radioastronomia della superficie a bassa frequenza e un'analisi topografica e della composizione mineralogica della regione.
Il progetto include anche un esperimento biologico, dal momento che Chang'e-4 trasporta semi di patate, una pianta di cavoli, senape e uova di bachi da seta, come riferisce l'agenzia di stampa Xinhua.