Accoltella a morte la sua fidanzata e le scrive con lo smalto rosso «Sono stato io» sulla gamba: condannato all'ergastolo

Condannato all'ergastolo l'uomo che ha accoltellato a morte la sua fidanzata e le ha scritto con lo smalto rosso «Sono stato io» sulla gamba
Condannato all'ergastolo l'uomo che ha accoltellato a morte la sua fidanzata e le ha scritto con lo smalto rosso «Sono stato io» sulla gamba
di Marta Ferraro
Giovedì 29 Luglio 2021, 16:30
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Un uomo è stato condannato all'ergastolo per aver accoltellato a morte la sua fidanzata e averle scritto «Sono stato io» con lo smalto rosso sulla gamba, secondo quanto riportato dal Manchester Evening News.

Il delitto, descritto dal giudice Patrick Field come un «attacco brutale e feroce», è avvenuto a metà febbraio in un appartamento di Oldham, Regno Unito. Daniel Smith, 41 anni, ha avuto una discussione con la sua fidanzata Imogen Bohajczuk, 29 anni, dopo di che l'ha picchiata violentemente e l'ha pugnalata più volte con un coltello da cucina.

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Il corpo di Imogen è stato trovato il 3 marzo da un gestore di alloggi, tre settimane dopo l'omicidio. Sul corpo della donna sono state rinvenute ferite da difesa. Lo stesso era sdraiato sul letto accanto a un peluche e con in mano una boccetta di profumo. Sulla gamba destra c'era scritto «Sono stato io».
Secondo i documenti del tribunale, prima della sua morte Imogen ha ricevuto diversi colpi che le hanno causato lividi al viso, alla testa e agli arti superiori, mentre c'erano anche segni di strangolamento.

Almeno due delle coltellate sono state applicate con tale forza da trapassarle le ossa.

Daniel Smith è stato arrestato il 5 marzo. In precedenza, per insabbiare l'omicidio, l'uomo aveva usato il cellulare di Imogen e la sua carta di credito per comprare alcolici. Secondo il giudice, Smith ha avuto una «relazione abusiva» con Imogen, caratterizzata da alcolismo e violenza. Inoltre, l'uomo ha una storia di violenza domestica e comportamenti violenti nei confronti di altre donne.

Commentando il messaggio sulla gamba di Imogen, Field ha affermato che «sembra un atto di trionfalismo insensibile e crudele». «C'è stata crudeltà perché ha profanato il corpo della donna che aveva appena ucciso», ha detto. Il 20 luglio, Smith si è dichiarato colpevole dell'omicidio ed è stato condannato all'ergastolo. 

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