Dopo il Covid, è allarme in Corea del Nord per una «epidemia enterica acuta», che si è diffusa dalla città di Haeju, nella provincia dello Hwanghae Meridionale. Secondo quanto riportano i media statali, sono almeno 800 le famiglie colpite da questo virus che interessa l'apparato gastrointestinale e che secondo gli esperti sanitari potrebbe essere colera o tifo. Il nuovo focolaio, segnalato per la prima volta giovedì, mette ulteriormente a dura prova il paese già colpito dall'emergenza sanitaria legata all'ondata di infezioni da Covid-19.
At least 800 families in the South Hwanghae Province of North Korea are battling an unidentified intestinal disease in addition to a COVID-19 outbreak.
The disease is thought by South Korean officials to be either Cholera or Typhoid.#NorthKorea https://t.co/PCScjDC6pj— The Jerusalem Post (@Jerusalem_Post) June 19, 2022
Il leader Kim Jong-un, riporta l'agenzia di stampa statale KCNA, ha già messo in atto misure di prevenzione, comprese le quarantene, lo «screening intensivo per tutti i residenti» e il trattamento speciale e il monitoraggio delle persone vulnerabili come bambini e anziani.
L'agenzia ha anche segnalato altri 19.310 nuovi casi di febbre, senza dettagliare quanti pazienti sono risultati positivi al coronavirus.
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