Ragazzo di 17 anni rifiuta 8 milioni di dollari per il suo colosso web sul Covid: «Non amo speculare»

Diciassettenne rinuncia a 8 milioni per il suo colosso web sul Covid: «Non amo speculare»
Diciassettenne rinuncia a 8 milioni per il suo colosso web sul Covid: «Non amo speculare»
Martedì 19 Maggio 2020, 13:33 - Ultimo agg. 18:14
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È americano, ha soli 17 anni, ha creato un colosso web sul coronavirus, e ha rifiutato una mega-offerta d'acquisto da 8 milioni di dollari. Motivo? Semplice, non ama le speculazioni. «Sono giovane, solo 17 anni, non mi servono tutti quei soldi, non voglio approfittare dell'emergenza sanitaria». E' la storia di Avi Schiffmann, residente nello Stato di Washington, che ha fatto il giro del mondo. Ha realizzato un portale sul Covid-19 da 30milioni di visitatori al giorno per un totale di 700 milioni di visualizzazioni: consente di tenere traccia dei numeri legati ai casi di coronavirus nel mondo. 


 

Pensare che sul sito di Schiffmann non compaiono nemmeno banner pubblicitari:
«Niente popup che rovinano l’esperienza, né voglio essere obbligato contrattualmente a tenere aggiornato il sito o a effettuare cambiamenti con cui non sono d’accordo» ha spiegato Schiffmann a Business Insider. C'è solo un clic su “comprami un caffè” dove si può effettuare una donazione al giovane programmatore.
 
 


Sul sito sfilano dati su infezioni, morti e guariti suddivisi per tutti i paesi del mondo e basati sulle comunicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e degli altri enti nazionali. Si può visionare anche una mappa con la diffusione dell’infezione, oltre a informazioni aggiornate sul virus, compresi i vademecum sui corretti comportamenti anti-Covid. Un'impresa non da poco. Gli può capitare, per esempio, di restare sveglio fino alle 7 del mattino a sistemare errori nel codice, nella cui programmazione ha messo centinaia di ore. Una volta, è stato sveglio per 50 ore per correggere gli errori.

Sulla vendita, però, il giovane programmatore resta fermo sulla sua idea.
«Le persone pensano che me ne pentirò, ma sto pensando di fare molte cose in futuro», spiega Schiffmann, che nel frattempo sta ricevendo svariate offerte di lavoro, anche da colossi come Microsoft. 

 
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