Coronavirus a Tenerife, l'allarme di una ristoratrice napoletana: «Se il turismo si ferma l'isola muore»

Coronavirus a Tenerife, l'allarme di una ristoratrice napoletana: «Se il turismo si ferma l'isola muore»
di Paola Marano
Martedì 25 Febbraio 2020, 18:23 - Ultimo agg. 26 Febbraio, 10:23
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Zona perimetrata, bloccata al transito e sorvegliata dalle autorità. Si presenta così l’hotel H10 Costa Adeje Palace di Tenerife, che aveva ospitato il turista italiano ritenuto positivo al test sul Coronavirus, dove centinaia di turisti sono rimasti confinati in quarantena in attesa di essere sottoposti al tampone. Secondo quanto riportato da Diarios de Avisos, anche la moglie del medico lombardo, adesso ricoverato all’ospedale de La Candelaria, sarebbe risultata positiva al primo esame. Si tratta del quinto caso in Spagna.
 


«Hanno chiuso le strade – racconta al Mattino.it Maria, napoletana titolare di un ristorante in zona – non ci hanno ancora dato nessun tipo di indicazione». Tra gli imprenditori dell’isola inizia a diffondersi il timore che l’epidemia possa incidere in maniera estremamente negativa sull’economia del territorio, di chiara vocazione turistica. «Se qui si il turismo si ferma - afferma Maria - l’isola muore».

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