Covid-19, oramai è una corsa contro il tempo: gli Stati Uniti sono indietro, ma Fauci spiega il perché.
Mentre in America muoiono 3.157 persone in un solo giorno (record assoluto dall’inizio della pandemia), il Regno Unito ha già autorizzato la distribuzione del vaccino, paradossalmente firmato proprio dalla statunitense Pfizer.
Washington no.
«Le autorità britanniche ne hanno approvato la somministrazione senza analizzare e processare i test con la dovuta attenzione». Attenzione che invece, sempre a detta del super virologo direttore dell’Istituto Nazionale delle Allergie e delle Malattie Infettive, sarebbe stata posta dalla Food and Drug Administration che «ci sta lavorando e che ci sta lavorando nel modo giusto».
Un avvertimento pesante quello di Fauci che invita a un’analisi più attenta e più prudente dei dati, «al fine di garantire che il vaccino non sia soltanto efficace, ma anche e soprattutto sicuro».
«Se avessimo accorciato ulteriormente i tempi», aggiunge nel corso di un’intervista rilasciata a Fox News, «avremmo aggiunto esitazione tra quelle persone già scettiche perché preoccupate per la loro sicurezza».
Meglio non correre troppo, insomma.
E massima priorità alla salute dei cittadini americani che dovranno dunque aspettare il 15 di dicembre per le prime dosi.
Salvo nuovi possibili intoppi, naturalmente.