Coronavirus alla Casa Bianca? Rumors negli Usa ma Trump rifiuta il tampone

Coronavirus alla Casa Bianca? Rumors negli Usa ma Trump rifiuta il tampone
di Luca Marfé
Martedì 10 Marzo 2020, 12:00
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Nessun dubbio alla Casa Bianca, nessun test per Donald Trump.

La psicosi coronavirus si diffonde anche negli Stati Uniti e un eventuale tampone (positivo) per il presidente non avrebbe alcun effetto, se non quello di sommare caos al caos.

Dunque, no: non ci sono sintomi, le condizioni di salute sono eccellenti, il tycoon prosegue imperterrito la sua marcia elettorale 2020.

A fare il punto della situazione ci pensa la portavoce Stephanie Grisham, la cui linea è blindata dal vicepresidente Mike Pence, messo a capo della task force chiamata a contrastare l’emergenza.



A dispetto della sicurezza ostentata, però, lo scenario di dubbi ne lascia, e pure parecchi.

Un quadro traballante che ha a che vedere con la ristretta cerchia del Commander in Chief.

Sono ben tre, infatti, i soggetti risultati positivi al test che negli ultimi giorni hanno avuto un contatto diretto con Trump.

Il deputato repubblicano per lo Stato della Florida Matt Gaetz ha addirittura viaggiato con lui nella “Bestia”, l’auto corazzata che lunedì ha scortato The Donald fino alla scaletta dell’Air Force One. L’aereo sul quale è montato a bordo, pochi centimetri dopo di lui, lo stesso Gaetz.

Un altro deputato repubblicano, Mark Meadows, è in quarantena a casa.
Anche lui nelle ultime settimane ha lavorato spalla a spalla con l’arancione.

Infine un amico personale, ennesimo rappresentante repubblicano al Congresso, tale Doug Collins, con cui è stata immortalata una vigorosa stretta di mano risalente allo scorso venerdì.

Il virus a un solo passo da Trump, dunque, mentre il numero dei contagiati sfora quota 700 e mentre le borse si accartocciano tra paure e petrolio.

Eppure di paure la Casa Bianca sembra non averne.
O meglio, il timore più grande sembra essere quello di generare ansia, persino panico, in un Paese che viceversa ostenta fiero il bisogno di compattarsi e di farcela.

Non cambiano le abitudini, proseguono i comizi, Trump continua a sorridere e non rinuncia al contatto con la sua America.

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