Covid, Macron e i bimbi depressi per il virus: «Pagheremo 10 sedute dallo psicologo»

Covid, Macron e i bimbi depressi per il virus: «Pagheremo 10 sedute dallo psicologo»
Covid, Macron e i bimbi depressi per il virus: «Pagheremo 10 sedute dallo psicologo»
di Francesca Pierantozzi
Venerdì 16 Aprile 2021, 06:35 - Ultimo agg. 18 Febbraio, 23:18
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La soglia, terribile, dei 100mila morti è stata superata ieri; ristoranti, bar, teatri e cinema sono chiusi dal 28 ottobre; le università non hanno mai riaperto; adesso sarebbero le vacanze di primavera, ma nessuno se ne accorge: fuori piove, elementari, medie e licei sono chiusi dal 4 aprile, nelle regioni rosse, non ci si può muovere a più di dieci chilometri da casa. La sera c'è il coprifuoco. Come in quasi tutti i paesi dove la terza ondata continua a colpire, i francesi faticano a resistere alla pandemia e alle misure di contenimento. Soprattutto i più giovani: gli studenti, gli adolescenti, i bambini. A gennaio Emmanuel Macron aveva cercato di correre in aiuto degli studenti universitari, in particolare dei fuorisede, costretti a seguire i corsi in camere spesso sotto ai dieci metri quadrati, proponendo la possibilità di un «carnet» di sei sedute gratis dallo psicologo. 

L'altro ieri, durante una visita al servizio di pedopsichiatria dell'ospedale di Reims, ha deciso di estendere l'aiuto anche ai più piccoli: un «forfait psicologo» pari a dieci sedute gratis, per i francesi tra i 6 e i 17 anni in difficoltà.

Che secondo le ultime cifre sono tanti: il 40 per cento dei genitori dichiarano di aver osservato segni di sofferenza psicologica nei figli, l'affluenza ai pronto soccorso psichiatrici è aumentata del 40 per cento nell'ultimo anno, in generale, più del trenta per cento dei francesi presenta ormai sintomi ansiosi o depressivi.

«Abbiamo un problema di salute che colpisce i nostri bambini e gli adolescenti, che si somma all'epidemia. Assistiamo a una situazione che non avevamo riscontrato durante il primo lockdown, ansia e angosce nei più giovani che le cifre ci confermano» ha detto Macron davanti ai sanitari e anche a qualche giovane degente del servizio di pedopsichiatria. Tra loro una diciassettenne, ricoverata da qualche giorno per depressione.

«Cosa ti fa più paura?» le ha chiesto il presidente. «Un altro lockdown» ha risposto a voce bassa, ma immediatamente, la ragazza. Il «forfait psy» sarà accessibile fino a quando durerà la crisi sanitaria, consentirà il rimborso totale di 10 sedute presso uno psicologo per bambini e adolescenti. Basterà la ricetta del medico di base e l'iscrizione a una piattaforma dove si potranno prendere gli appuntamenti. Secondo uno studio dell'Ifop, l'annuncio del secondo lockdown a novembre aveva aumentato del 27 per cento il numero di francesi con sintomi ansiosi: paura di morire, isolamento sociale, sovraesposizione ai media, paura di contagiare le persone care. A gennaio, un gruppo di pedopsichiatri aveva allertato l'Eliseo sul peggioramento della salute mentale di bambini e adolescenti e Macron ha deciso di organizzare per quest'estate una grande «convenzione» sulla psichiatria e la salute mentale.

Poco successo, probabilmente a causa dell'eccessivo peso della burocrazia sulla procedura, ha finora incontrato l'«assegno psy» che il governo ha messo a disposizione degli universitari e che offre la possibilità di poter accedere fino a sei sedute gratuite da uno psicologo. 

 

L'attenzione ai disturbi psicologici come effetti collaterali dell'epidemia trova eco anche in Italia. «Non basta, non è sufficiente, ma la direzione è quella giusta, se ne stanno accorgendo tutti. Presto» ha twittato il deputato del Pd Filippo Sensi, riferendosi all'iniziativa francese. D'accordo anche l'ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin: «Anche la Francia di Macron riconosce la salute mentale come frontiera estrema del Covid. Aiutare i ragazzi e le famiglie, rafforzare i servizi e gli operatori sul territorio, sono un'esigenza comune». 

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