A due mesi dalle Olimpiadi non accenna a fermarsi il Covid in Giappone. Tanto che il governo è pronto a dichiarare lo stato d'emergenza in altre tre prefetture: Hokkaido, Okayama e Hiroshima, dove l'emergenza dovrebbe terminare a fine mese. Il ministro della Rivitalizzazione econonomica, Yasutoshi Nishimura, ha spiegato che in queste regioni le misure dovrebbero entrare in vigore da domenica
Ieri a Hokkaido è stato segnalato un record di 712 nuovi casi di coronavirus, mentre a Hiroshima ne sono stati confermati 219, un dato allarmante per l'area.
Covid Giappone, record di pazienti in terapia intensiva. I dati preoccupano le Olimpiadi
I giovani - Intanto si abbassa sempre di più l'età media dei contagi di Covid a Tokyo: secondo una ricerca del governo, delle 969 positività segnalate nella capitale mercoledì, le persone con meno di 30 anni ammontavano a 568: ben il 59%. «Le infezioni di Covid tra la popolazione più giovane crescono perché quest'ultime sono decisamente più attive nella vita sociale» ha detto la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike. In base alle analisi dell'operatore mobile Ntt Docomo, il numero degli spostamenti delle persone nel primo stato di emergenza, in aprile e maggio del 2020, era diminuito del 44%, ed appena del 23% durante l'attuale provvedimento che scadrà alla fine del mese. Il periodo di festività della Golden Week a inizio maggio ha evidenziato quasi il doppio degli spostamenti, compresi i viaggi tra diverse prefetture. Da inizio pandemia Tokyo ha segnalato poco più di 150.000 infezioni di Covid.