Covid Giappone, stato d'emergenza in altre tre regioni. Crescono i contagi tra i giovani

Giappone, stato d'emergenza in altre tre regioni. Crescono i contagi tra i giovani
Giappone, stato d'emergenza in altre tre regioni. Crescono i contagi tra i giovani
Venerdì 14 Maggio 2021, 09:01 - Ultimo agg. 15 Maggio, 09:25
2 Minuti di Lettura

A due mesi dalle Olimpiadi non accenna a fermarsi il Covid in Giappone. Tanto che il governo è pronto a dichiarare lo stato d'emergenza in altre tre prefetture: Hokkaido, Okayama e Hiroshima, dove l'emergenza dovrebbe terminare a fine mese. Il ministro della Rivitalizzazione econonomica, Yasutoshi Nishimura, ha spiegato che in queste regioni le misure dovrebbero entrare in vigore da domenica 

Ieri a Hokkaido è stato segnalato un record di 712 nuovi casi di coronavirus, mentre a Hiroshima ne sono stati confermati 219, un dato allarmante per l'area.

A fine aprile il governo aveva dichiarato lo «stato d'emergenza» in quattro prefetture. Solo l'1% della popolazione del Giappone, circa 125 milioni di persone, è stata completamente vaccinata.

Covid Giappone, record di pazienti in terapia intensiva. I dati preoccupano le Olimpiadi

I giovani - Intanto si abbassa sempre di più l'età media dei contagi di Covid a Tokyo: secondo una ricerca del governo, delle 969 positività segnalate nella capitale mercoledì, le persone con meno di 30 anni ammontavano a 568: ben il 59%. «Le infezioni di Covid tra la popolazione più giovane crescono perché quest'ultime sono decisamente più attive nella vita sociale» ha detto la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike. In base alle analisi dell'operatore mobile Ntt Docomo, il numero degli spostamenti delle persone nel primo stato di emergenza, in aprile e maggio del 2020, era diminuito del 44%, ed appena del 23% durante l'attuale provvedimento che scadrà alla fine del mese. Il periodo di festività della Golden Week a inizio maggio ha evidenziato quasi il doppio degli spostamenti, compresi i viaggi tra diverse prefetture. Da inizio pandemia Tokyo ha segnalato poco più di 150.000 infezioni di Covid.

© RIPRODUZIONE RISERVATA