India, nuovo record di contagi. Ma l'Australia fermerà il divieto di arrivi

India, nuovo record di contagi. Ma l'Australia fermerà il divieto di arrivi
India, nuovo record di contagi. Ma l'Australia fermerà il divieto di arrivi
Venerdì 7 Maggio 2021, 09:21 - Ultimo agg. 8 Maggio, 09:25
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Mentre l'Italia ha prorogato il divieto di arrivi dall'India fino al 30 maggio, l'Australia ha annunciato che non lo estenderà oltre il 15 maggio. Questo nonostante i contagi continuino a crescere senza sosta: l'ultimo bollettino ufficiale racconta di un nuovo record con 414.188 nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore, con altri 3.915 decessi. I casi attivi confermati, riporta il Times of India, sono 3.645.164. Nel gigante asiatico, con una popolazione di oltre 1,3 miliardi di abitanti, sono 21.491.598 i contagi dall'inizio della pandemia e il bilancio dei morti è salito a 234.083 vittime.

I VOLI - Il divieto assoluto di arrivi dall'India, imposto dal governo australiano e accompagnato da dure sanzioni, come detto però non sarà esteso oltre la scadenza programmata del 15 maggio. E i voli di rimpatrio di australiani rimasti bloccati in India riprenderanno dopo la fine del bando. Lo ha annunciato il primo ministro australiano Scott Morrison, precisando che sono previsti tre voli charter di rimpatrio prima della fine di maggio. Sono circa 9.000 i cittadini australiani bloccati in India, di cui 900 classificati come vulnerabili e che avranno precedenza.

I passeggeri dei voli di rimpatrio saranno sottoposti a test rapido prima della partenza e all'arrivo a Darwin trascorreranno la quarantena nel campo di Howard Springs nel Territorio del Nord. Il divieto di arrivi dall'India rende un reato tentare di rientrare in Australia passando per altri Paesi, dopo essere stati in India nei precedenti 14 giorni. E prevede multe fino a 66 mila dollari australiani (43 mila euro) e fino a cinque anni di prigione. Misura accolta da dure reazioni, di esperti che ne contestano la legalità e da chi accusa il governo di razzismo, nel trattare l'India diversamente da altri paesi ad alto rischio.

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