Covid, «Governo Trump avvisato della pandemìa già nel novembre 2019», la rivelazione del dissidente cinese Wei Jingsheng

Covid, «Governo Trump avvisato della pandemìa già nel novembre 2019», la rivelazione del dissidente cinese Wei Jingsheng
Mercoledì 15 Settembre 2021, 15:10 - Ultimo agg. 16 Settembre, 11:44
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Tentò di avvertire gli Stati Uniti già nel novembre 2019 sull'arrivo della pandemìa di Covid «tenuta segreta dalla Cina», ma «nessuno delle alte personalità di governo vicine al presidente Trump» lo ascoltò. Fa scalpore la rivelazione di Wei Jingsheng, uno dei più conosciuti dissidenti cinesi, 71 anni, di cui quasi 20 passati in carcere per aver criticato nel 1978 il regime di Deng Xiaoping. Solo nel 1997 poté uscire di galera, ma a patto di emigrare negli Stati Uniti dove venne accolto su interessamento dell'allora presidente Bill Clinton.

«Governo Trump ignorò allarme pandemìa»

Il suo intervento sulla pandemìa, raccontato nel documentario di SkyNews "Che cosa accadde veramente a Wuhan", viene considerato quindi con vasto rispetto.

Secondo Wei Jingsheng il suo appello alle alte personalità che avevano accesso al presidente Trump ignorarono le sue rivelazioni sulla circostanza che la Cina stava soffocando le voci sulla diffusione di un nuovo virus mortale.   

«Avevo raccolto, anche su piattaforme social cinesi, voci assai preoccupanti su questo virus Sars e ho subito cercato ulteriori informazioni e notizie. Ma quando ho contattato persone di spicco dellamministrazione Trump non sono stato ascoltato. Non si credeva che la Cina volesse tenere nascosta una situazione del genere anche a costo di tenere sotto silenzio l'attività di quei medici coraggiosi che già stavano lottando contro la pandemìa a costo della loro stessa vita». 

Wei Jingsheng non ha voluto rivelare il nome di chi aveva contattato e adesso aggiunge che «quella persona potrebbe non avere voglia di parlare con me e di ricordare ciò che gli avevo anticipato».

Dopo le prime avvisaglie su finire nel 2019 e con la situazione a Wuhan già compromessa nonostante le smentite del governo cinese sulla gravità del virus, solo l'11 marzo 2020 l'organizzazione mondiale della sanità ha lanciato il definito allarme sulla pandemìa da Covid che finora ha contagiato 226 milioni di persone causando 4 milioni e 600mila morti.

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