Covid, a Parigi positivo oltre il 17% dei test: coprifuoco allo studio del governo

Covid, a Parigi positivo oltre il 17% dei test. Il premier Castex: «Evitare il lockdown»
Covid, a Parigi positivo oltre il 17% dei test. Il premier Castex: «Evitare il lockdown»
Lunedì 12 Ottobre 2020, 09:28 - Ultimo agg. 20 Ottobre, 13:00
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Covid, è allarme a Parigi dove oltre il 17% dei test è risultato positivo, un dato mai raggiunto prima secondo le autorità sanitarie. E il premier Castex invita la popolazione a resistere: «Evitare il lockdown». Il 17% dei test nell'Ile-de-France, la regione di Parigi, «risulta positivo, è un dato che non avevamo mai raggiunto». Lo ha detto il direttore dell'Ars, l'agenzia regionale di Salute, Aurélien Rousseau, intervistato da RMC-BFM-TV.

La nuova stretta che il governo francese sta studiando per Parigi e la regione dell'Ile-de-France, dove i contagi aumentano in modo esponenziale, è una restrizione serale alla circolazione, in pratica un coprifuoco sul modello di Berlino e Francoforte. Lo scrive questa sera il settimanale Le Point, citando fonti del Consiglio dei ministri. I ministri si riuniranno domani in Consiglio di difesa all'Eliseo attorno al presidente Emmanuel Macron, per un vertice che inizialmente era stato previsto per mercoledì, subito prima dell'intervento televisivo a reti unificate del presidente, sede ideale per eventuali annunci di restrizioni.

«Oggi, a Parigi, tra le persone che hanno tra 20 e 30 anni, abbiamo oltre 800 casi positivi su 100.000, la soglia d'allerta è cinquanta. Soprattutto, da tre giorni, ed è questo l'allarme che lanciamo, queste cifre aumentano molto rapidamente tra gli anziani. Questo significa che c'è passaggio tra le generazioni ed è questa la nostra maggiore preoccupazione», ha proseguito Aurélien Rousseau, aggiungendo che attualmente sono 473 i malati da Covid-19 in rianimazione. 100.000 i test antigenici resi disponibili nell'Ile-de-France.

E sulla crisi sanitaria il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, si rivolgerà mercoledì sera ai francesi. Macron, secondo quanto si apprende, parlerà alle 20. Si tratta della quinta volta che il capo dello stato interviene dall'inizio dell'epidemia. Lo fa mentre tutti gli indicatori stanno vistosamente peggiorando, in particolare il numero dei contagi, che sabato è arrivato vicino ai 27.000 in sole 24 ore.

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Il premier Castex: «Evitare il lockdown»

Dinanzi alla forte recrudescenza del coronavirus, il premier francese, Jean Castex, lancia un forte appello ai francesi affinché non gettino la spugna della lotta al coronavirus. «Non si può mollare», ha dichiarato ai microfoni di France Info, annunciando una nuova versione dell'applicazione StopCovid, equivalente francese di Immuni, per il 22 ottobre.

Fu proprio il premier francese, lo scorso novembre, ad essere oggetto di critiche per aver riconosciuto pubblicamente di non aver mai scaricato la prima versione dell'app anti-Covid. «I francesi - ha detto oggi - hanno considerato un pò troppo presto che questo virus era scomparso». «La realtà - ha avvertito - è che la seconda ondata è qui tra noi». E «non si può mollare». Il premier ha quindi sottolineato che un «lockdown generalizzato va evitato con tutti i mezzi».

Seconda forte ondata, Macron parla mercoledì al Paese

«È in una seconda forte ondata dell'epidemia di Covid-19 e non ci può più essere alcun allentamento», ha detto il primo ministro Jean Castex, su franceinfo, escludendo 'un lockdown generale che avrebbe conseguenze drammatiche' e quindi va evitato in tutti i modi. Il capo del governo francese ha però ritenuto possibili dei confinamenti locali: non va escluso nulla quando vediamo la situazione nei nostri ospedalì. Il Governo esaminerà la situazione epidemiologica mercoledì per vedere se c'è motivo di andare più lontano nelle misure, dopo le restrizioni già introdotte in varie città tra cui Parigi. 

Positivo il presidente della Polinesia francese, giovedì ha incontrato Macron

Positivo al coronavirus il presidente della Polinesia francese, Edouard Fritch, ora in isolamento per sette giorni. Il presidente, ha reso noto nelle ultime ore il suo ufficio stampa, è «risultato positivo al Covid-19 al suo ritorno» a Tahiti da Parigi, dove giovedì scorso ha incontrato Emmanuel Macron. È invece risultata negativa la compagna di Fritch che ha accompagnato durante il viaggio il 68enne presidente che si è sottoposto al test sabato «poiché aveva qualche linea di febbre e dolori alle articolazioni». Durante la permanenza a Parigi, una settimana prima, Fritch ha incontrato tra gli altri anche il premier Jean Castex. Prima della partenza per la Francia, Fritch era risultato negativo al test per il coronavirus. L'Eliseo, riferiscono i media francesi, ha assicurato che nel corso dell'incontro sono state «scrupolosamente osservate» le regole del distanziamento sociale e che Macron indossava la mascherina.

Gran Bretagna boom di ricoveri

Ci sono più malati di Covid ricoverati ora negli ospedali britannici che a marzo, prima che Boris Johnson annunciasse il lockdown generale. Lo ha annunciato il professore Steve Powis, direttore dell'Nhs, il servizio sanitario nazionale britannico, nel corso di una conferenza stampa a Downing Street. Powis ha lanciato l'allarme sul fatto che i ricoveri «stanno aumentando molto rapidamente» nelle aree con i livelli di infezione più alti, come nel nord-ovest, aggiungendo che la diffusione del Covid sta accelerando nel resto del Paese e soprattutto tra gli anziani, la fascia più vulnerabile della popolazione. Il direttore dell'Nhs ha detto di aspettarsi un ulteriore aumento dei ricoveri ospedalieri, evidenziando che il bilancio delle vittime sarà «troppo grande da sopportare» se le nuove restrizioni governative non avranno un impatto significativo. «Non esiste ancora una cura, né un vaccino per il Covid-19. Ciò significa purtroppo che con l'aumentare del numero degli infetti, aumenterà anche il numero di persone che muoiono ed è per questo che il governo sta esaminando quali altre misure potrebbero essere introdotte nelle aree in cui l'infezione è in aumento», ha spiegato.

 
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