Il dilagare delle varianti del coronavirus ha costretto molti paesi a imporre restrizioni più severe, mettendo a dura prova, ancora una volta, la popolazione. A San Gallo, città della Svizzera, si sono verificati scontri tra alcuni giovani che partecipavano ad una protesta contro le restrizioni e la polizia. Ieri sera, verso le 21, gli agenti sono stati bersaglio di lanci di oggetti e bombe Molotov e hanno risposto sparando proiettili di gomma e utilizzando spray al peperoncino. Due ragazzi sono rimasti feriti. L'intervento delle forze dell'ordine è terminato poco prima delle due di questa mattina, secondo quanto riferito dal portavoce della polizia di San Gallo Klaus-Dieter Mennel all'agenzia di stampa Keystone-ATS. Ci sono stati danni materiali, ha aggiunto. L'atteggiamento dei giovani era molto aggressivo, secondo Mennel. Si trattava di un piccolo gruppo che si era assembrato, assieme ad altri 300-350 ragazzi, alla Roten Platz. Verso le 21 la situazione è degenerata.
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— Ticinonline (@Ticinonline) April 2, 2021
Alla periferia della città vecchia, alcune persone hanno attaccato la polizia, che ha risposto con proiettili di gomma. La situazione si è poi temporaneamente calmata, ma l'atmosfera è rimasta tesa. Nuovi scontri sono scoppiati verso le 22.30, dopo che la polizia ha disperso la folla. Secondo il portavoce, diverse bombe Molotov sono state lanciate contro gli agenti vicino alla stazione. La polizia ha fatto ricorso allo spray al peperoncino. Le forze dell'ordine erano presenti in forze e un elicottero ha sorvolato la città per diverse ore. Una settimana fa, c'erano già stati tafferugli e danni materiali dopo una festa illegale.
Ancora assembramenti a Lugano - Il centro della città si riempie di persone che infrangono le regole anti-Covid https://t.co/6NgWToDXzf pic.twitter.com/wuP6eCvyJ1
— RSI News (@RSInews) April 3, 2021