Covid, in Russia boom di positivi: oltre diecimila in un giorno. Mosca a rischio lockdown, scuole chiuse

Covid, in Russia boom di positivi: oltre diecimila in un giorno. Mosca a rischio lockdown, scuole chiuse
Lunedì 5 Ottobre 2020, 10:28 - Ultimo agg. 19:57
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La Russia resta sotto la stretta morsa del Covid, che non accenna ad allentare la presa. Nelle ultime 24 ore, sono 10.888 i nuovi casi, numero più alto dallo scorso 12 maggio, data in cui erano in vigore misure per limitare spostamenti e circolazione della popolazione. A destare la maggiore preoccupazione, in un contesto difficile, la città di Mosca. Soltanto nella capitale, infatti, i nuovi positivi sono 3.537, più di un terzo sul numero totale. Dall'inizio della pandemia, il contatore sale così a 1.225.889 contagi e 21.475 decessi, 117 nella giornata di ieri.

Ma i numeri potrebbero essere addirittura peggiori. Secondo le statistiche del governo russo, i decessi in seguito al virus si aggirerebbero in realtà intorno a 45mila, oltre il doppio rispetto a quanto stimato dalla taskforce nazionale contro il Covid. A scriverlo il Moscow Times, che riporta i dati dell'agenzia statale di statistica Rosstat. Sarebbero, pertanto, 45.663 le morti da coronavirus tra aprile e agosto nel Paese. Non 21.475, come stimato sommando le cifre provenienti ogni giorno dai centri di crisi regionali.


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Alla luce delle cifre, le autorità locali stanno pensando a nuove restrizioni per i cittadini. Se il trend non dovesse mutare nel breve periodo, a Mosca si valuta l'ipotesi di un rigido lockdown, come riporta il quotidiano locale Vedomosti, che cita fonti interne all'amministrazione. «È particolarmente importante capire come prendere decisioni senza fermare le attività lavorative». Il lockdown dovrebbe scattare entro due settimane, qualora non ci fossero miglioramenti. 

Intanto si va verso la chiusura delle scuole di Mosca e delle regioni di Ulyanovsk e di Sakhalin, dove si passerà all'insegnamento a distanza a causa dell'aumento dei casi di Covid-19: lo ha detto il vice ministro dell'Istruzione Viktor Basyuk all'Interfax. La data concreta del passaggio all'insegnamento a distanza sarà annunciata dalle autorità locali. 

Proseguono anche la sperimentazione e la ricerca del vaccino, che per i test avrà dei volontari d'eccezione. Anche il presidente venezuelano Nicolas Maduro, il figlio e la sorella, infatti, faranno parte del gruppo di 2mila volontari che parteciperanno agli esami per la fase III del vaccino russo Sputnik 5, elaborato dal laboratorio Gamaleya.

 

 

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