A poco più di un mese dalla inaugurazione delle Olimpiadi, Shigeru Omi, capo della commissione medica istituita dal governo, revoca lo stato di emergenza a Tokyo dopo il termine del 20 giugno, ma a delle condizioni .Omi ha chiesto al governo di adottare ogni sforzo possibile per prevenire un'impennata dei casi da Covid, inclusa un'accelerazione della campagna vaccinale e un incremento dei tamponi su base giornaliera. In secondo luogo la commissione si attende nuove e decise misure restrittive dalle autorità se i contagi dovessero nuovamente iniziare a salire. In ultimo, il governo dovrà dimostrare di pianificare da qui ai prossimi mesi un programma adeguato per arginare la possibile espansione del virus. Oltre a Tokyo, sei delle nove prefetture, tra cui Osaka, Hokkaido, Fukuoka e Kyoto, entreranno in una fase di alleggerimento delle restrizioni fino all'11 luglio, un periodo durante il quale i bar e i ristoranti non potranno servire alcool dopo le 19.
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In altre due, Hiroshima e Okayama, le misure verranno completamente rimosse, in scia alla discesa dei contagi.
Nelle ultime 24 ore, a livello nazionale sono stati registrati 1.710 infezioni da Covid, in calo rispetto alla media di 7.000 casi giornalieri nel picco della quarta ondata, a metà maggio. A Tokyo, tuttavia i contagi sono aumentati per il secondo giorno consecutivo su base settimanale, a 452. «Sebbene le infezioni siano in una fase discendente su base nazionale, è anche vero che il ritmo è rallentato», ha sottolineato il premier Yoshihide Suga, spiegando che i divieti riguarderanno in primo luogo il settore della ristorazione.