In Tunisia è scattato il lockdown, ma già nella prima notte sono scattati diversi episodi di insubordinazione. Questo perché molti commercianti non ne hanno voluto sapere di chiudere le proprie attività anche tra le 19 e le 5 del mattino. Già ieri, nella prima giornata di un lockdown generale, in vigore fino al 16 maggio, e che coincide con la festa di Eid al-Fitr, quest'anno il 13 maggio, che segna la fine del mese di digiuno del Ramadan, vi erano state manifestazioni spontanee di tassisti e commercianti che chiedevano di poter lavorare e essere esentati da tali misure. Stanotte sono intervenute le forze dell'ordine per far rispettare le restrizioni e le chiusure dei negozi in varie città della Tunisia, come a El Kef, Gafsa, Cité Etthadamen.
In virtù di un comunicato della federazione trasporti dell'Utica (Confindustria tunisina) oggi i taxi saranno autorizzati a circolare, così come banche e poste resteranno eccezionalmente aperte.