​Danimarca: vince la sinistra della "linea dura" sull'immigrazione

Mette Frederiksen
Mette Frederiksen
Mercoledì 5 Giugno 2019, 21:03 - Ultimo agg. 7 Giugno, 10:39
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Con il 98% dei voti scrutinati, in Danimarca i socialdemocratici di Mette Frederiksen si confermano primo partito con il 26%, pur perdendo lo 0,3% rispetto alle elezioni del 2015. Ma, al contrario di quattro anni fa, questa volta potranno contare sul sostegno di altre forze di sinistra in crescita per raggiungere la maggioranza di 90 seggi su 179.

Guadagna voti invece il Partito liberale del premier uscente Lars Loekke Rasmussen, che arriva al 23,4% (+3,9% rispetto al 2015), ma non gli alleati del blocco conservatore. In particolare, il partito dell'Alleanza liberale ottiene il 2,3%, con il leader e attuale ministro degli Esteri Anders Samuelsen che non entrerà nel nuovo parlamento. I populisti xenofobi del Partito del popolo danese infine precipitano dal 21,1% all'8,8 (e da 37 a 16 seggi). Entra invece con 4 seggi in parlamento la Nuova Destra, fondata dall'architetto Pernille Vermund.
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