Rapisce i suoi figli, poi si consegna: «Avevo paura che mio marito li vaccinasse contro il Covid»

Una donna spagnola consegna alla polizia dopo aver rapito i suoi figli per paura che venissero vaccinati contro il covid-19
Una donna spagnola consegna alla polizia dopo aver rapito i suoi figli per paura che venissero vaccinati contro il covid-19
di Marta Ferraro
Venerdì 7 Gennaio 2022, 16:41
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Cristina M.C., una donna accusata dal suo ex marito di aver rapito i propri figli per impedire loro di essere vaccinati contro il covid-19, si è consegnata alle autorità di Siviglia, Spagna, dove è stata arrestata.

I minori, di 14 e 12 anni, sono già affidati alle cure del padre, identificato come David K.

La donna era ricercata dalla Guardia Civil da metà dicembre, quando l'ex marito ha sporto denuncia contro di lei per aver preso i bambini senza la sua autorizzazione. Secondo le dichiarazioni dell'uomo, non vedeva i suoi figli dal 4 novembre, quando ha ricevuto una lettera dall'ex moglie in cui si diceva che aveva intenzione di allontanarli dalla scuola. Il messaggio è arrivato pochi giorni dopo che un tribunale ha stabilito che David aveva il diritto di decidere se vaccinare o meno i bambini.

Il legale di Cristina, dal canto suo, ha confermato a El Mundo che i bambini sono in perfette condizioni e ha sottolineato che l'intenzione della sua assistita era esclusivamente «difenderli dai possibili gravi effetti collaterali» dei farmaci».

Secondo quanto stabilito dal codice penale spagnolo, «il genitore che, senza giusta causa, sottrae il figlio minorenne è punito con la reclusione da due a quattro anni e con l'interdizione speciale dall'esercizio della potestà genitoriale da quattro a dieci anni».

Tuttavia, l'avvocato di Cristina sostiene che la donna non ha commesso alcun crimine, dal momento che aveva «giustificazioni più che sufficienti» per trattenere i suoi figli.

Il capo del tribunale di Siviglia avrà il compito di raccogliere la dichiarazione della donna e decidere in merito alle accuse che le saranno imputate.

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