Dusseldorf, il pilota dell'Air Berlin sfiora con l'Airbus la torre di controllo. Scatta inchiesta, comandante sospeso Video

Dusseldorf, il pilota dell'Air Berlin sfiora con l'Airbus la torre di controllo. Scatta inchiesta, comandante sospeso Video
Martedì 17 Ottobre 2017, 21:22 - Ultimo agg. 19 Ottobre, 14:27
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Perso per perso, tanto vale chiudere in bellezza con un "numero" da top gun dimenticandosi per un momento di pilotare un Airbus A330 dell'Air Berlin con quasi 223 passeggeri a bordo: e con quel bestione di jet bimotore sfrecciare a volo radente sulla torre di controllo, come hanno sempre fatto gli assi scavezzacollo con i loro caccia dalla prima guerra mondiale in poi per far infuriare i comandanti o per fare colpo sulle fidanzate. Epperò, adesso il pilota è stato sospeso dalla compagnia e dovra giustificare con qualche elemento in più quella manovra con cui si è voluto celebrare la fine dell'attività della compagnia tedesca in bancarotta. Una manovra che, è emerso nelle ore successive, potrebbe essere stata persino programmata

E' stata aperta un'inchiesta dalla Lba (l'Enac germanica) sul passaggio altamente spettacolare avvenuto l'altro ieri a Dusseldorf:  il protagonista è stato il pilota del volo AB 7001 proveniente da Miami. Il fatto è che a fine mese la compagnia tedesca finirà per sempre di staccare l'ombra da terra con la sua flotta e quel volo era l'ultimo transoceanico dell'Air Berlin su quello scalo: giunto a poco più di 5 metri da terra, il comandante ha riattaccato e, mantendendo abbassato il carrello, ha virato maestosamente a sinistra aggirando il blocco degli edifici dello scalo. Una manovra che, considerate le dimensioni dell'Airbus (63 metri di lunghezza per 60 di apertura alare) e il boato dei due motori turbofan Rolls Royce a tutta manetta, ha fatto urlare di sorpresa più una persona in servizio o di passaggio nell'aeroporto tedesco. Il velivolo, che pesa 230 tonnellate, è poi atterrato regolarmente senza che siano note lamentele da parte dei passeggeri. 

Come riporta Der Tagesspiegel, il pilota, di cui non vanno comunque dimenticati la ricosciuta professionalità e il senso di responsabiltà, avrebbe informato la torre che stava arrivando lungo in finale sulla pista e sarebbe quindi stato autorizzato a virare a sinistra risalendo a quota 500 metri per poi tentare di nuovo l'approccio.  

Quasi un touch&go, insomma, quello effettuato dal "bestione" che non è così infrequente per i velivoli di linea se le condizioni meteo sono avverse, a cominciare dal vento traverso. L'altro ieri, però, la situazione era ottimale. Altre inquadrature (tutte di buona qualità e con una vasta gamma di prospettive, il che non è così usuale, facendo pensare che qualcuno fosse pronto a riprendere la manovra) mostrano che in effetti il passaggio a bassa quota dell'Airbus non è poi così prossimo alla torre. Ad attendere quell'ultimo volo dell'Air Berlin a Dusserdolf c'erano inoltre anche i pompieri, che hanno celebrato alla loro maniera il rullaggio dell'Airbus con colonne di liquido anti-fiamme che hanno incorniciato il velivolo.

Insomma, considerato il triste destino dell'Air Berlin, forse il pilota presto disoccupato convincerà le autorità di essere effettivamente arrivato lungo sulla pista. Oppure, come sembrano indicare le sue prime dichirazioni, potrebbe al contrario rivendicare con orgoglio la manovra  con cui ha voluto onorare la chiusura della compagnia: «Volevamo lasciare un segno per terminare degnamente la fine di questa storia», ha detto il comandante a Frontal21 della rete televisiva Zdf. Dichiarazioni che hanno innescato la solidarietà di molti altri colleghi.



Altre inquadrature:


 
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