Sarebbe stato un virus latente presente in una persona asintomatica a scatenare l'epidemia di ebola che a colpito la Guinea a febbraio. Un'ipotesi che apre nuovi scenari sulla sopravvivenza del virus. A suggerirlo è uno studio delle Università di Conakry e New Orleans pubblicato sulla rivista Nature. In Guinea infatti c'era stata un'epidemia di Ebola tra il 2013 e 2016, come in tutta l'Africa occidentale, e poi dallo scorso febbraio un nuovo focolaio. I ricercatori, guidati da Alpha Keita, hanno sequenziato il genoma del virus prelevato da 14 malati confermati, scoprendo che erano geneticamente simili ai campioni di genoma della precedente epidemia. Inoltre lo stesso genoma presentava molte meno mutazioni del previsto visto che il virus aveva continuato a replicarsi e trasmettersi da uomo a uomo negli ultimi 6 anni.
Ciò suggerisce la possibilità che il virus possa riemergere dopo un lungo periodo di latenza in una persona contagiata in una precedente epidemia.