Effetto Trump, Russia e Cina mai così vicine e Xi abbraccia Putin: «Il mio migliore amico»

CGTN via Twitter
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di Erminia Voccia
Mercoledì 12 Giugno 2019, 15:10 - Ultimo agg. 20:43
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Si chiama la diplomazia dei panda, ma non è il solo aspetto tenero delle relazioni tra Cina e Russia. Durante la sua ultima visita a Mosca il presidente cinese Xi Jinping, accompagnato da quello russo Putin, ha partecipato alla cerimonia di consegna dei due panda giganti Din Din e Ru Yi alle cure dello zoo della capitale russa, nell'ottica di un progetto di ricerca scientifica sino-russo. La visita di tre giorni di Xi in Russia a inizio giugno ha coinciso con il 70esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Per Xi, è stata l'ottava visita al presidente Vladimir Putin da quando è al potere in Cina e la quarta visita di Stato ufficiale, ma i faccia a faccia tra i due leader sono stati dal 2013 molti di più. Xi, spinto da un impeto di affetto, ha definito Putin il suo «miglior amico». La frequenza degli incontri fa capire quanto la Russia conti nell'agenda del leader cinese e quanto la guerra dei dazi di Trump alla Cina e le sanzioni alla Russia stiano spingendo sempre di più Pechino e Mosca l'una nelle braccia dell'altra.
 


A margine dell'incontro sono stati firmati 30 accordi, tra cui quello tra il gigante cinese Huawei e l'azienda di telefoni cellulari russa Mts per lo sviluppo delle tecnologie 5G in Russia. L'accordo prevede «il lancio pilota delle reti di quinta generazione tra il 2019 e il 2020». L'affetto dimostrato da Xi a Putin si spiega con il fatto che a maggio Huawei, fiore all'occhiello della strategia cinese che punta alla leadership tecnologica mondiale, era stata presa di mira dal presidente americano Trump. Il Capo della Casa Bianca ha stabilito il divieto alle aziende americane di acquistare prodotti da compagnie rischiose per la sicurezza nazionale. Per Washington, Huawei è poco sicura e la decisione di Trump, secondo alcuni esperti, potrebbe affossare l’azienda di Shenzhen. Huawei intanto ha annunciato di aver ottenuto 46 contratti per il 5G in 30 Paesi.

Pechino e Mosca sono pronte ad approfondire la loro partnership come mai in passato, hanno riferito i media di Stato cinesi.
A partire almeno dal 2014 la Russia ha puntato sempre di più a Oriente, da una prospettiva strettamente geopolitica. «Cina e Russia - ha detto Xi - si supportano a vicenda e difendono gli interessi vitali l'una dell'altra». Sul piano internazionale, sono allineate contro gli Stati Uniti su dossier come le sanzioni all'Iran e la crisi in Venezuela. Xi, in un raro intervento di questo tipo, ha criticato le pressioni americane sull'Iran e l'effetto destabilizzante in Medio Oriente delle politiche Usa. In merito al Venezuela, il presidente cinese ha ribadito che Pechino rifiuta qualsiasi interferenza esterna e l'uso delle sanzioni per imporre cambiamenti nel Paese sudamericano. Nonostante gli stretti rapporti personali tra Xi e Putin, la partnership tra Russia e Cina conterebbe per ora più da un punto di vista strategico che da un punto di vista strettamente economico. Durante la visita del leader cinese in Russia sono stati sottoscritti diversi documenti che dovrebbero stimolare gli scambi commerciali tra i due Paesi, scambi che solo di recente hanno raggiunto il tetto prefissato dei 100 miliardi di dollari. Putin e Xi puntano a stimolare anche gli investimenti cinesi in Russia, in diminuzione nel 2018. Secondo i dati della Banca Mondiale, nel 2017 la Russia era solo il decimo partner commerciale della Cina, dietro non solo ad alcuni Paesi asiatici, ma anche, ad esempio, alla Germania. Come notava il vice ministro degli Esteri cinese Zhang Hanhui prima del viaggio di Xi in Russia, lo scopo ora sarà fondare le relazioni tra Cina e Russia su un piano prima di tutto politico.

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