Eva Kaili, sequestrati 750mila euro all'eurodeputata: nella valigia tagli da 20 e 50 euro

Seicentomila euro erano nella valigia portata dal padre di Kaili e il resto nell'abitazione dell'eurodeputata greca

Eva Kaili, sequestrati 750mila euro all'eurodeputata: nella valigia tagli da 20 e 50 euro
Eva Kaili, sequestrati 750mila euro all'eurodeputata: nella valigia tagli da 20 e 50 euro
di Gabriele Rosana
Lunedì 12 Dicembre 2022, 11:26 - Ultimo agg. 13 Dicembre, 13:38
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BRUXELLES «Non siamo che all’inizio». Il tam-tam corre sul treno ad alta velocità che, come da tradizione, ha lasciato di buon mattino la Gare du Midi di Bruxelles verso Strasburgo, dove oggi pomeriggio comincia una delle sedute plenarie dell’Eurocamera più combattute di sempre. 

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Lo scandalo delle mazzette in agenda

La richiesta che sarà formalizzata da vari gruppi politici, già oggi, sarà di modificare l’agenda inserendo un ampio dibattito dedicato allo scandalo delle mazzette del Qatar per comprare la connivenza di alcuni eurodeputati emerso con la serie di perquisizioni iniziate venerdì mattina. Il sospetto che si fa strada tra europarlamentari e funzionari dell’Eurocamera, del resto, è che l’indagine possa allargarsi ulteriormente e coinvolgere pure altri eletti: a meno di flagranza di reato (come, secondo le ricostruzioni della stampa belga, è stato il caso della vicepresidente del Parlamento Ue Eva Kaili, nel frattempo sospesa dalle funzioni), però, dovrà essere la commissione giuridica dell’Europarlamento (una sorta di giunta per le autorizzazioni a procedere) a rimuovere l’immunità parlamentare e consentire alle autorità belghe di procedere nei loro confronti. 

 

I nomi

E la commissione speciale sulle ingerenze straniere nei processi democratici dell’Ue, presieduta dal francese Raphaël Glucksmann, potrebbe chiedere di essere investita della questione.

Per ora nessun altro nome risulta formalizzato nel registro degli indagati da parte del pm Michel Claise: né quello del socialista belga Marc Tarabella, vicepresidente della delegazione per le relazioni con la Penisola Arabica, la cui abitazione è stata perquisita dagli inquirenti nella serata di sabato, alla presenza della numero uno del Parlamento europeo Roberta Metsola, né quello della presidente della sotto-commissione Diritti umani Maria Arena, anche lei socialista belga, l’ufficio di una cui assistente è stato posto sotto sequestro dalle autorità. Sigilli apposti in più di un locale fra il decimo e il quindicesimo piano del bâtiment Spinelli di Bruxelles, uffici in cui operano collaboratori parlamentari anche di eletti italiani, i quali assistenti, secondo la polizia belga, sarebbero a vario titolo coinvolti nel caso di corruzione e riciclaggio di denaro che farebbe perno sull’attività della ong “Fight Impunity” dell’ex eurodeputato di Articolo Uno Pier Antonio Panzeri.

Eva Kaili, la richiesta di rimozione

La Grecia, intanto, ha congelato tutti i beni nel Paese di Eva Kaili, che sarebbe stata trovata in possesso di oltre 750mila euro in contanti. In una riunione d’emergenza della conferenza dei capigruppo, sarà invece formalizzata la richiesta di rimozione dalla vicepresidenza, che dovrà poi essere validata dalla plenaria. E in apertura di seduta, oggi, uno dei primi atti riguarderà uno dei dossier su cui non può essere esclusa stata una indebita influenza dei qatarioti, perlomeno stando a sentire i deputati Ue coinvolti nella discussione: la proposta di regolamento per la liberalizzazione dei visti con Doha (che consentirebbe ai cittadini del Qatar di viaggiare in Europa senza visto fino a tre mesi) verrà rinviato in commissione e messo in pausa. Intanto, in apertura di una riunione dei ministri degli Esteri Ue, l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera e la sicurezza comune Josep Borrell - un passato da presidente dell’Eurocamera tra il 2004 e il 2007 - si è detto «molto preoccupato» dall’intera vicenda. 

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