Guerra social tra Florida e Silicon Valley: fino a 100mila dollari di danni per la censura di Facebook e YouTube

Guerra social tra Florida e Silicon Valley: fino a 100mila dollari di danni per la censura di Facebook e YouTube
di Luca Marfé
Martedì 25 Maggio 2021, 14:51
2 Minuti di Lettura

La Florida contro la Silicon Valley.
Il governatore repubblicano Ron DeSantis contro Mark Zuckerberg, Facebook e lo stradominio dei giganti social.

Il Big Tech Bill: un provvedimento che promette di proteggere i residenti dello “Stato del Sole” dagli abusi di potere dei colossi del web.

Il tema?
La censura
, naturalmente. Che lo stesso DeSantis non esita a definire «Orwelliana».

Bavagli camuffati da pratiche per la moderazione che ora potrebbero letteralmente costare carissimo alle grandi compagnie della rete: nel caso in cui un tribunale desse loro torto, infatti, chiunque venga oscurato o sospeso o addirittura cancellato potrebbe ottenere un risarcimento fino a 100mila dollari di danni.

Una mossa storica, votata sì alla libertà di espressione nonché alla libertà in generale, ma anche tutta politica, naturalmente infarcita dell’esperienza Trump.
Che DeSantis sembra (affatto velatamente) quasi voler vendicare.

La collisione si fa feroce anche con YouTube e dunque con Google.

L’occasione dello scontro con la piattaforma video è la recente rimozione di una tavola rotonda in cui il governatore della Florida criticava l’imposizione delle mascherine anti-Covid ai bambini delle scuole.
Contenuto bloccato e guerra aperta.

«Collusione tra corporazioni e media, l’unica narrativa giusta è quella loro».

Video

Mezza America si agita, contro chi vorrebbe marchiarla a fuoco e persino cancellarla.
Mezza America che oggi, anche soltanto simbolicamente, si sente più protetta da una legge in più.

La firma Ron DeSantis, ovvero colui che non ha chiuso mai.
Ovvero ancora, colui che in tanti danno già candidato presidente.

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