Due donne, di 66 e 39 anni, sono state arrestate in Portogallo con l'accusa di truffa, usurpazione di funzioni, offesa all'integrità fisica aggravata dalla morte, tra gli altri reati. Le due finte dottoresse promettevano cure per varie malattie e convincevano i pazienti-vittime ad abbandonare le cure convenzionali, come la chemioterapia e ad assumere farmaci potenzialmente pericolosi.
Secondo quanto riporta PJ, le donne si definivano dottoresse o operatrici sanitarie e proponevano la somministrazione di cure mediche che definivano efficaci a persone e anche ad animali, promettendo la guarigione da un'ampia gamma di malattie comuni e gravi, comprese quelle oncologiche.
Le pratiche di medicina alternativa venivano somministrate in spazi che funzionavano come cliniche, in cui, oltre alla cura, venivano prodotte, manipolate, divise e immagazzinate anche presunte preparazioni di farmaci omeopatici e convenzionali, alcuni dei quali iniettabili.
Nel corso dell'operazione di polizia effettuata, è stato possibile sequestrare diverse sostanze presumibilmente pericolose per la salute e identificare diversi pazienti-vittime di tali pratiche. Tra questi spiccano i malati di cancro, alcuni già deceduti, ai quali, in cambio del pagamento di somme in denaro, le truffatrici hanno promesso la cura della loro malattia.
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