Trump, arrestato fan estremista: ha mandato un ragazzo in ospedale con un pugno

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di Nico Riva
Mercoledì 7 Ottobre 2020, 11:25 - Ultimo agg. 14:00
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Con un pugno violentissimo in piena faccia ha mandato all'ospedale un ragazzo. La scena è stata ripresa e il balordo aggressore arrestato. La colpa della giovane vittima? Aver protestato riproducendo con il telefono una canzone rap anti-Trump. Il supporter del presidente degli Usa non ha però gradito il testo della traccia ed ha brutalmente aggredito il ragazzo. Dopo il gruppo neonazista e suprematista Proud Boys e Zachary Poole, che su TikTok ha minacciato una guerra civile, un altro elettore di Donald Trump si è distinto per l'uso della violenza. 

Jason Lata, 44 anni, è finito in manette. La polizia lo ha individuato immediatamente, grazie al video diffuso sui social dove colpisce con un pugno al volto un ragazzo. Dan Royce Schochler III stava protestando pacificamente fuori da una stazione di servizio nella città di Denton (Texas). Stava ascoltando la canzone FDT (Fuck Donald Trump), dei rapper YG e Nipsey Hussle. Il testo però non è piaciuto ai supporter di Trump presenti. 
 


Prima son partiti gli insulti. Poi le grida: «Spegnila!» Infine, il 44enne trumpiano ha mostrato la sua vera natura, pestando brutalmente il giovane Dan Royce. Il video dell'aggressione è diventato in poco tempo virale su Twitter con oltre 4 milioni di visualizzazioni. Dan Royce è finito in ospedale, ma non si è perso d'animo. Anzi, ha aperto una raccolta fondi online su GoFundMe, per pagare le spese mediche. In due giorni ha già raccolto oltre 5mila dollari. Il denaro in più sarà devoluto al Progetto Audre Lorde (LGBT e antirazzismo) e all'associazione Cibo non Bombe di Denton, che offre cibo gratuito ai più bisognosi. Due facce di un'America, che il 3 novembre si scontreranno per determinare il futuro della Nazione. 

Non c'è neanche bisogno di dirlo: solo uno dei due indossava la mascherina, e non è difficile indovinare chi. Tutti i medici e gli scienziati la indicano come forma di protezione dal contagio coronavirus, che negli Usa ha già fatto più di 210mila morti, ma sembra non preoccupare troppo il Presidente, e quindi nemmeno i suoi elettori.  

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