Finlandia più vicina alla Nato, arriva il sì di Erdogan. «Per la Svezia la situazione è complicata»

La Turchia avvierà la ratifica in Parlamento del «protocollo di adesione della Finlandia alla Nato».

Finlandia più vicina alla Nato, arriva il sì di per l'iter Erdogan. Il presidente turco: «Per la Svezia la situazione è diversa»
Finlandia più vicina alla Nato, arriva il sì di per l'iter Erdogan. Il presidente turco: «Per la Svezia la situazione è diversa»
Venerdì 17 Marzo 2023, 16:48 - Ultimo agg. 18 Marzo, 10:06
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«Abbiamo deciso di iniziare il processo di ratifica in Parlamento» per l'adesione della Finlandia alla Nato. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo finlandese Sauli Niinisto ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. La Finlandia ha intrapreso «azioni autentiche e concrete» riguardo alle richieste della Turchia per avviare la ratifica dei protocolli di adesione, ha aggiunto il presidente turco.

Dunque la Turchia avvierà la ratifica in Parlamento del «protocollo di adesione della Finlandia alla Nato». La decisione è stata confermata nel corso di una conferenza stampa congiunta con il suo omologo finlandese, Sauli Niinisto.


Il punto sulla Svezia

L'approvazione della Turchia dell'adesione alla Nato della Svezia dipende da quello che farà il governo svedese. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo finlandese Sauli Niinisto ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. «Dal momento che non ci danno i terroristi non è possibile avere un approccio favorevole verso la Svezia», ha detto Erdogan in riferimento alla richiesta di estradizione in Turchia di sospetti militanti che vivono in Svezia per approvare l'adesione di Stoccolma alla Nato.


«Abbiamo dato» alla Svezia «una lista di 120 terroristi e abbiamo detto loro 'datecelì», ha aggiunto il presidente turco citando le condizioni poste da Ankara per ratificare l'adesione alla Nato di Stoccolma.

 

«Per le strade» della Svezia «ci sono continuamente manifestazioni di simpatizzanti del Pkk», il partito dei lavoratori del Kurdistan ritenuto terrorista da Ankara, ha aggiunto Erdogan criticando la situazione ma augurandosi comunque che il governo svedese possa soddisfare le richieste del governo turco prima delle elezioni in Turchia in programma il 14 maggio.

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