Aveva detto: «Dobbiamo restare in strada e chiedere giustizia». Ora, quelle parole, rischiano di costare caro alla deputata democratica Maxine Waters. Perché dopo essersi espressa così sul caso George Floyd, il giudice del processo a Derek Chauvin, Peter Cahill, ha commentato dicendo che «mi piacerebbe che i rappresentati politici la smettessero di parlare di questo caso e di farlo in modo non rispettoso della legge». Ma soprattutto che i commenti della deputata potrebbero essere la base per presentare appello contro il verdetto della giuria.
George Floyd, il medico legale conferma: «È morto per asfissia durante l'arresto e non per overdose»
Rivolgendosi ai manifestanti sulle strade di Minneapolis, Waters nei giorni scorsi li ha invitati a «restare in strada e chiedere giustizia».
George Floyd, alla famiglia 27 milioni di dollari: accordo raggiunto con Minneapolis