Ucraina, il 90% dei carri armati di riserva inservibile per i furti nei depositi: morto suicida comandante russo. Il rapporto di Kiev

Ucraina, il 90% dei carri armati di riserva inservibile per i furti nei depositi: morto suicida comandante russo. Il rapporto di Kiev
Ucraina, il 90% dei carri armati di riserva inservibile per i furti nei depositi: morto suicida comandante russo. Il rapporto di Kiev
Domenica 27 Marzo 2022, 13:09 - Ultimo agg. 28 Marzo, 06:56
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Solo un carro armato su 10 in deposito era «più o meno operativo», i restanti nove inutilizzabili. Quelli non operativi erano stati quasi completamente smantellati, con alcuni motori addirittura mancanti a causa di furti: le parti sarebbero state rubate dalle strutture che ospitano i mezzi in riparazione. Per questo motivo, secondo quanto riferito da Kiev, il comandante della quarta divisione Panzer della Federazione Russa si sarebbe suicidato.

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Kiev: comandate russo suicida

Come riferito dal ministero della Difesa di Kiev il comandante del "13esimo reggimento di carri armati»" all'interno della quarta divisione si sarebbe sparato dopo aver appreso delle precarie condizioni dei carri armati di riserva dell'unità. Sul canale Telegram del ministero si sottolinea che la Russia stava costruendo strutture di stoccaggio e riparazione dei mezzi nella regione di Bryansk per riparare le apparecchiature parzialmente rese inservibili sul campo di battaglia.

Secondo Oryx, un blog militare che tiene traccia delle perdite di veicoli russi sulla base di una conferma visiva, al 26 marzo Mosca avrebbe perso in tutto 1.891 carri armati: 939 distrutti, 35 danneggiati, 229 abbandonati e 688 catturati dalle truppe ucraine. Una cifra che, secondo gli analisti, potrebbe anche essere sottostimata.

 

I generali russi morti

Il comandante suicida andrebbe ad allungare la lista dei vertici militari russi morti dall'inizio del conflitto: i funzionari occidentali venerdì ne avevano menzionati sette aggiungendo che un altro che era stato licenziato. L'ultimo a morire, il tenente generale Yakov Rezanstev, era un comandante della 49esima Armata combinata russa nel distretto militare meridionale. Il sesto comandante russo ucciso dall'inizio dell'invasione sarebbe il colonnello Yuri Medvedev, investito da carro armato. Il generale licenziato - a causa delle "pesanti perdite e ai fallimenti strategici visti durante l'invasione" - sarebbe invece Vlaislav Yershov, della sesta armata combinata. Nel computo dei generali uccisi rientra anche Magomed Tushaev, delle forze speciali cecene schierate dal presidente russo Vladimir Putin in Ucraina.

Il computo dei morti russi

Il Cremlino ha affermato venerdì che poco più di 1.300 militari sono morti in guerra, ma stime di quattro o cinque volte quel numero sono considerate credibili in Occidente.

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