Gerasimov, il nipote del generale russo trovato seppellito a Kharkiv insieme ai suoi soldati

Gerasimov, il corpo del generale russo trovato seppellito a Kharkiv insieme ai suoi soldati
Gerasimov, il corpo del generale russo trovato seppellito a Kharkiv insieme ai suoi soldati
Sabato 21 Maggio 2022, 14:36 - Ultimo agg. 22:21
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Il corpo del tenente colonnello Vitaly Gerasimov, nipote del generale Valery Gerasimov (Capo di stato maggiore e primo vice comandante della 41esima armata del distretto militare centrale della Russia) è stato trovato sepolto a Kharkiv. Il suo cadavere era insieme ad altri soldati russi seppelliti dagli abitanti del posto e ora riesumati dalla polizia ucraina nella regione di Kharkiv. Gerasimov era rimasto ucciso in una battaglia contro le forze di Kiev ai primi di marzo. Lo fa sapere il capo del dipartimento investigativo Serhiy Bolvinov, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. Il generale russo aveva partecipato alla seconda guerra in Cecenia e all'operazione militare russa in Siria. Ha ricevuto una medaglia per l'operazione in Crimea nel 2014.

Kharkiv, soldati russi sepolti 

Nella regione di Kharkiv è stato trovato un luogo di sepoltura di soldati russi, i cui corpi sono stati sotterrati dai residenti ucraini, che hanno apposto sulle tombe anche delle croci di legno fatte in casa.

Lo rivela il capo del dipartimento investigativo della polizia della regione di Kharkiv, Serhiy Bolvinov, secondo quanto riporta l'agenzia Unian. «Abbiamo ricevuto delle segnalazioni di tombe trovate su diverse strade senza segni che non fossero delle croci di legno fatte in casa», spiega Bolvinov su Facebook, pubblicando anche alcune foto dei cumuli di terra con sopra le croci di legno.

 

«Abbiamo dovuto scavare queste tombe per identificare e trasferire» i corpi, «come previsto dalle procedure internazionali», ha aggiunto, precisando che «i russi non sono interessati a portar via i propri morti». Sono stati trovati in tutto 6 corpi, tutti con ancora l'uniforme della Federazione russa, spiega Bolvinov, aggiungendo che solo quando sono stati interrogati gli abitanti del luogo «abbiamo scoperto che erano stati loro a seppellirli perché era 'ortodosso' farlo».

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