Elezioni Germania, i risultati: Spd vince (25,7%), crollo Cdu. Scholz: «La volontà degli elettori è chiara»

Elezioni Germania, i risultati: Spd vince (25,7%), crollo Cdu. Ora le trattative per il nuovo governo
Elezioni Germania, i risultati: Spd vince (25,7%), crollo Cdu. Ora le trattative per il nuovo governo
Lunedì 27 Settembre 2021, 08:40 - Ultimo agg. 28 Settembre, 11:38
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I risultati provvisori della notte adesso hanno ancora più significato, perché stamattina è aumentato nettamente il vantaggio del partito Spd che ha di fatto vinto le elezioni parlamentari in Germania: i socialdemocratici sono saliti al 25,7%, i conservatori dell'ex cancelliera Angela Merkel Cdu-Csu si sono fermati al 24,1% secondo un conteggio ufficiale annunciato stamattina dalla Commissione elettorale federale. Per i conservatori è il peggior risultato della sua storia, con Armin Laschet che deve abbandonare l'idea di raccogliere l'eredità della Merkel: se la distanza dovesse aumentare, sarebbe il leader socialdemocratico Scholz l'unico candidato credibile per la formazione di un nuovo governo. I Verdi sono arrivati al terzo posto con il 14,8%, seguiti dal partito liberale Fdp con l'11,5%.

Il calo di Laschet/ La democrazia frammentata del quasi-pareggio

Elezioni Germania, Scholz: il leader sobrio che ha resuscitato l'Spd

Scholz: volontà elettori chiara, Cdu e Csu vadano all'opposizione

«Gli elettori hanno espresso la loro volontà in modo molto chiaro: hanno rafforzato Spd Verdi e Liberali. E questi tre devono guidare il nuovo governo - ha detto Olaf Scholz a Berlino in uno statement alla sede dell'Spd - Cdu e Csu non hanno soltanto perduto molti voti, ma hanno anche avuto il messaggio dagli elettori che adesso non potranno più stare al governo, ma dovranno andare all'opposizione.  Il nostro compito adesso è fare quello che desiderano i cittadini. Non dare la priorità alle nostre esigenze ma formare un buon governo che possa dare un giusto orientamento e che
ci porti versi il futuro. La Germania deve svolgere un ruolo sovrano all'interno dell'Europa.

I voti che ci hanno elargito i nostri cittadini esprimono la loro fiducia nei nostri confronti ma ci si chiede pragmatismo e naturalmente dobbiamo lavorare con calma ed estrema trasparenza».

Le coalizioni

Sulla carta sarebbe possibile anche una riedizione Grande coalizione ma né l’Unione né la Spd la vogliono. Se i risultati definitivi saranno confermati, Scholz riceverà il mandato per la formazione di un nuovo governo. Se però i colloqui dovessero fallire, la parola passerebbe a Laschet. Il leader Cdu ha già annunciato che comincerà subito i colloqui per sondare la possibilità di formare un governo. Tanto Scholz quanto Laschet dovranno fare offerte appetibili per convincere Verdi e Liberali ad allearsi: vince il miglior offerente e sia Verdi che Fdp cercheranno di vendere cara la pelle. Nella campagna elettorale Scholz e la verde Annalena Baerbock (che ieri ha ammesso che «volevamo di più») non avevano fatto mistero che avrebbero preferito formare assieme un governo “Semaforo”.

 

Ma ieri sera, l’altro co-leader dei Verdi, Robert Habeck, che aveva lasciato il passo alla Baerbock per la corsa alla cancelleria, non ha escluso un’alleanza “Giamaica” con la Cdu-Csu: dipende dalle migliori possibilità di attuare il programma dei Verdi. Il leader Fdp Christian Lindner ha ribadito di preferire una coalizione Giamaica: con la Cdu-Csu c’è la maggiore vicinanza di contenuti, ha detto. Per Scholz, ministro delle finanze e vice cancelliere nell’attuale governo di Angela Merkel, il risultato è un grande successo personale: in primavera la Spd languiva al 15% e nessuno prendeva seriamente la sua candidatura alla cancelleria. 

Il ministro dell'Economia: delusione per i risultati

I risultati delle elezioni in Germania sono stati «deludenti», ma non c'è stata una «vittoria schiacciante» dei partiti di opposizione. Lo ha dichiarato il ministro tedesco dell'Economia ed esponente della Cdu, Peter Altmaier, commentando l'esito del voto con la Cnn. «È in un certo senso un risultato molto ambivalente. Non c'è stata assolutamente una vittoria schiacciante dei partiti di opposizione. Concluderei che dai 16 anni di governo di Angela Merkel è emersa grande fiducia nella capacità dei Cristiani Democratici di governare il Paese», ha affermato Altmaier. 

«Crediamo che un governo di centro sia la soluzione migliore per la Germania e questo significa la leadership dei Cristiani Democratici insieme al Partito dei Verdi e al Partito Liberale, la chiamiamo Coalizione del futuro», ha aggiunto. Riflettendo ancora sulle elezioni, Altmaier ha sottolineato che «il messaggio chiaro a tutte le persone del mondo è che la democrazia in Germania è piuttosto stabile, questo non è stato il giorno dei partiti estremisti - né di sinistra né di destra - ma il giorno dei partiti tradizionali».

Il nuovo Bundestag e le new entry 

Saranno 735 i seggi del nuovo Bundestag dopo le elezioni federali in Germania. Lo sottolinea la Bild all'indomani del voto, ricordando che nella precedente legislatura erano 709 i parlamentari. A causa del complesso sistema elettorale tedesco, prima dei risultati del voto, gli analisti avevano prospettato la possibilità di un nuovo Bundestag ancora più grande, con un numero di deputati anche superiore a 900.  

Fra le new entry di rilievo nel nuovo Bundestag ci sono il leader dei verdi Robert Habeck e l'avvocato finanziario Friedrich Merz, volto economico finanziario del «team del futuro» costituito da Armin Laschet per la Cdu. Il primo, Habeck, vivrà adesso una stagione di rilancio, proprio dagli errori di Annalena Baerbock che hanno fatto sfumare il sogno della conquista della cancelleria. E, come Merz, aspirerebbe alla casella di ministro delle Finanze nel prossimo esecutivo. Quella rivendicata a chiare lettere anche dal liberale Christian Lindner. Non è riuscito a conquistare il mandato diretto in Turingia, invece, il controverso politico della Cdu Hans Georg Maassen, ex presidente dei servizi interni, che dovette lasciare con il sospetto di una presunta contiguità con l'ultradestra

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