Josef S., accusato di essere complice della morte di 3.518 persone, è l'uomo più anziano a essere processato per i crimini avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il tribunale tedesco ha condannato un'ex guardia del campo di concentramento nazista di 101 anni a scontare una pena detentiva di cinque anni.
Josef S., ora in pensione, è stato accusato di essere coinvolto in più di 3.000 omicidi nel campo di concentramento di Sachsenhausen tra il 1942 e il 1945. Settantasette anni dopo la fine del conflitto mondiale, il centenario - identificato solo come Josef S., a causa delle leggi tedesche sulla privacy - diventa l'uomo più anziano ad essere processato per crimini di guerra commessi durante l'Olocausto.
Nel 2021, l'ex guardia è stata processata per essere stata complice di un gran numero di morti, vicino a Berlino.
L'uomo è accusato di aver aiutato «l'esecuzione mediante fucilazione di prigionieri di guerra sovietici nel 1942» e «l'omicidio di prigionieri usando il gas velenoso Zyklon B», come riferisce The Guardian.