Giappone, il missile lanciato dalla Corea del Nord scatena il panico e fa scattare l'ordine di evacuazione generale

Milioni di persone hanno ricevuto un avviso J, ovvero un ordine di evacuazione, poco prima delle 8 del mattino, che le esortava a cercare riparo perché il missile poteva colpire l'isola

Giappone, il missile lanciato dalla Corea del Nord scatena il panico e fa scattare l'ordine di evacuazione generale
Giappone, il missile lanciato dalla Corea del Nord scatena il panico e fa scattare l'ordine di evacuazione generale
di Cristiana Mangani
Giovedì 13 Aprile 2023, 18:30 - Ultimo agg. 21:31
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Un missile nordcoreano ha scatenato il panico sull'isola settentrionale giapponese di Hokkaido, dopo che il sistema di allarme ha avvertito i residenti di mettersi al riparo. Milioni di persone hanno ricevuto un avviso J, ovvero un ordine di evacuazione, poco prima delle 8 del mattino, che le esortava a cercare riparo perché il missile poteva colpire l'isola o cadere nelle vicinanze. Ma subito dopo la paura si è trasformata in caos quando l'ordine di evacuazione è stato revocato e i funzionari hanno dichiarato di averlo mandato per errore, perché - in realtà - non ci sarebbe stata alcuna possibilità che il missile colpisse l'isola. Tokyo ha, poi, confermato che era caduto fuori dal territorio giapponese, nelle acque al largo della costa orientale della penisola coreana. Molti residenti hanno criticato la decisione di inviare l'allerta: «A che serve il J-Alert, che avverte della caduta di un missile quando non sai dove cadrà? - ha chiesto un utente su Twitter -. Alla fine, instilla solo una sensazione di i sucurezza e paura nel popolo giapponese, perché si sente preso di mira». In un altro tweet è stato, invece, scritto che anche se l'allerta fosse stata giustificata, ci sarebbe stato troppo poco tempo per trovare un riparo.

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La tensione

Il segretario capo di gabinetto giapponese, Hirokazu Matsuno, ha difeso la risposta del governo in una conferenza stampa a Tokyo, ma ha ammesso che «non erano state corrette le informazioni inviate dal J-Alert».  Ha spiegato, poi, che l'allerta era «appropriata» date le informazioni limitate disponibili al momento e ha affermato che il governo aveva aggiornato l'allerta una volta stabilito che il missile non sarebbe caduto vicino a Hokkaido.

Non è la prima volta che si verificano problemi con i J-Alerts. Lo scorso ottobre, il Giappone si è scusato per il malfunzionamento del sistema di allerta preventivo quando i residenti in nove città e villaggi dell'isola di Tokyo sono stati messi “evacuati”. In quell'occasione la Corea del Nord aveva lanciato un missile balistico, che però - anche quella volta - non è passato sulle “teste” delle popolazioni allertate. 

L'ultimo allarme è arrivato dopo che la Corea del Nord ha lanciato quello che sembrava essere un missile balistico a medio o lungo raggio da un'area vicino a Pyongyang, secondo il Joint Chiefs of staff della Corea del Sud.  La Casa Bianca ha condannato fermamente il test missilistico. «Questo lancio è una sfacciata violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e aumenta inutilmente le tensioni. Rischia anche di destabilizzare la sicurezza nella regione», ha dichiarato in una nota la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Adrienne Watson. «La porta non si è chiusa alla diplomazia, ma Pyongyang deve cessare immediatamente le sue azioni destabilizzanti e scegliere un impegno diplomatico. Gli Stati Uniti adotteranno tutte le misure necessarie per garantire la propria sicurezza, quella della Repubblica di Corea e degli alleati giapponesi», ha aggiunto Watson.

 

I test missilistici

L'esercito sudcoreano ritiene che Pyongyang stesse testando un nuovo missile balistico, che aveva mostrato in una parata militare. Quel missile potrebbe essere a propellente solido, può essere lanciato più rapidamente e spostato più facilmente rispetto ai missili a lungo raggio a propellente liquido che la Corea del Nord ha testato in passato. Un funzionario militare ha aggiunto che esiste la possibilità che la Corea del Nord stia testando una parte di un satellite da ricognizione, come un sensore. La Corea del Nord ha dichiarato lo scorso anno che avrebbe terminato i preparativi per il lancio di un satellite militare da ricognizione entro questo mese. Il Joint Chiefs of Staff della Corea del Sud ha sottolineato che il missile è stato lanciato con una traiettoria molto elevata, volando per circa 1.000 chilometri (621 miglia).

Nel frattempo, il ministro della Difesa giapponese Yasukazu Hamada è intervenuto ribadendo che il missile potrebbe essere stato un tipo di missile balistico intercontinentale (Icbm), la gittata più lunga dei missili balistici della Corea del Nord, ma che le autorità giapponesi stanno continuando ad analizzare i dettagli. Hamada ha aggiunto che il razzoe è caduto in acque al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone (ZEE). Il segretario capo di gabinetto Matsuno ha definito il lancio «un atto oltraggioso che intensifica le provocazioni contro l'intera comunità internazionale. La serie di azioni della Corea del Nord, compresi i suoi ripetuti lanci di missili balistici, è una minaccia per il Giappone, per la regione e per il mondo», ha detto Matsuno. Il Joint Chiefs of staff della Corea del Sud ha definito il lancio un «atto di provocazione» e ha esortato Pyongyang a fermarsi immediatamente, ribadendo che i lanci di missili balistici violano le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il lancio di oggi ha segnato il dodicesimo giorno di quest'anno in cui la Corea del Nord ha lanciato almeno un missile.

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