Usa-Giappone, vertice alla Casa Bianca: fronte unito contro la Cina

Usa-Giappone, vertice alla Casa Bianca: fronte unito contro la Cina
di Erminia Voccia
Sabato 17 Aprile 2021, 18:00
4 Minuti di Lettura

«Siamo stati talmente presi dalla conversazione da non riuscire neanche a toccare gli hamburger che erano stati preparati per noi», ha dichiarato il premier giapponese Suga Yoshihide a seguito dell'incontro avuto ieri con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Washington. Per il Capo della Casa Bianca, è il primo incontro con un leader mondiale e, per il premier nipponico, secondo i critici non esattamente avvezzo alla diplomazia, un vero e proprio test. La scelta di Biden di incontrare Suga prima di ogni altro capo di governo straniero di per sé è già degna di attenzione, Tokyo costituisce per Washington il primo alleato su cui contare per controbilanciare la Cina di Xi Jinping. E infatti al centro dei colloqui tra Biden e Suga ci sono state l'aggressività di Pechino nel Mar Cinese Orientale e nel Mar Cinese Meridionale e le violazioni gravi dei diritti umani degli uiguri dello Xinjiang. Dal punto di vista statunitense, la sfida posta dalla Cina nella regione dell'Indo-Pacifico è al primo posto tra le questioni internazionali. In settimana, l'Amministrazione americana ha annunciato il ritiro delle truppe Usa dall'Afghanistan entro la data simbolica dell'11 settembre 2021, il ventesimo anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle, ancora una prova che la presidenza Biden darà maggiore attenzione all'Asia orientale rispetto ad altre regioni del mondo. 

Nel 2017 il Giappone aveva dovuto subire lo smacco del ritiro degli Usa dal trattato sul Partenariato Trans-Pacifico (Trans-Pacific Partnership, TPP) da parte dell'ex presidente americano Trump, evento che ha segnato negativamente le storiche relazioni bilaterali.

Un trattato che secondo le intenzioni di Obama avrebbe dovuto contenere l'espansione cinese e che proprio Suga aveva sostenuto e difeso in qualità di numero due dell'ex premier giapponese Abe. Per far fronte al peso crescente della Cina quale potenza economica, il Giappone ha firmato a novembre 2020 l’Accordo di Partenariato Economico Regionale (Rcep), il più vasto trattato multilaterale al mondo mai concluso di cui fanno parte oltre alla Cina, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e i 10 membri dell’Asean. Il trattato compre un’area che costituisce quasi il 30% del prodotto interno lordo mondiale. Il Giappone, del resto, è l'unico dei G7 a non aver imposto sanzioni alla Cina. Tokyo dipende economicamente dalla Repubblica Popolare ma per la propria sicurezza si affida da decenni agli Stati Uniti. Negli ultimi tempi le relazioni tra Tokyo e Pechino erano migliorate. Tuttavia, il presidente Biden ha rimesso in riga il Giappone, riportando Tokyo dove voleva. 

Video

L'aspetto più rilevante dell'incontro di eri alla Casa Bianca è infatti la dichiarazione comune su Taiwan. Parole di condanna all'azione coercitiva di Pechino nella regione dell'Indo-Pacifico e alle sempre più frequenti incursioni militari cinesi nelle acque vicine all'ex Formosa. Un colloquio dai toni fin troppo diretti per gli standard di un politico giapponese. Era dal 1969 che l'isola di Taiwan non veniva inserita in un comunicato congiunto di un vertice tra Usa e Giappone, ovvero da quando si incontrarono Richard Nixon e Eisaku Sato e prima che Washington riconoscesse l’esistenza di un'unica Cina. Taiwan è la piccola isola ribelle di fatto indipendente dal 1949 che la Cina vuole riannettere, ma che gode dell'appoggio statunitense e dove si corre il rischio che possa scoppiare un conflitto non voluto e non calcolato tra le due superpotenze. Sono proprio le acque di Taiwan il luogo di maggiore frizione, militare, tra Usa e Cina. Lunedì 12 aprile 25 jet militari cinesi sono entrati nell’area di identificazione aerea di Taiwan, è stata la più grande incursione militare nella storia nei rapporti tra Pechino e Taipei. Biden in conferenza stampa ha annunciato che Usa e Giappone investiranno in una gamma di settori che vanno dal 5G all'intelligenza artificiale e che faranno fronte comune per combattere il cambiamento climatico. A maggio è prevista la visita del presidente Moon Jae-in a Washington, Biden prova a ricucire così i rapporti tra Corea del Sud e Giappone, scossi da nuove tensioni che risalgono al periodo coloniale, sempre nell'ottica di rafforzare la coalizione anti-cinese. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA