Morì per un melanoma ad appena 26 anni. I genitori: «Attenzione ai lettini abbronzanti»

Glenna Kohl
Glenna Kohl
Martedì 21 Aprile 2015, 15:55 - Ultimo agg. 16:18
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NEW YORK - Cambiare le leggi per i lettini abbronzanti: è questa la proposta di una famiglia degli Stati Uniti intenta a promuovere una campagna per la prevenzione del cancro alla pelle. Il tutto ricordando la loro Glenna Kohl, di Barnstable, morta giovanissima per un melanoma.





Glenna lavorava come bagnina e trascorreva ore al sole a Cape Cod. Ossessionata dall'abbronzatura si sottoponeva a molti trattamenti sui lettini abbronzanti. Le fu diagnosticato il melanoma subito dopo la laurea al college Rhode Island nel 2005. Tre anni dopo, a soli 26 anni, Glenna sarebbe morta dopo una battaglia contro il cancro.

"Nessuno nella nostra famiglia sapeva cosa fosse il melanoma", racconta la madre di Glenna, Colleen Kohl, al Cosmopolitan.



LA DIAGNOSI Glenna aveva solo 22 anni quando le diagnosticarono il cancro. Aveva scoperto un nodulo all'inguine laddove anni fa si era tolta un neo. I medici però non si erano accorti che si trattasse di un melanoma. Era già al terzo stadio, ma la ragazza si fece forza e cominciò la sua battaglia. Meno di un anno dopo il cancro era arrivato al quarto stadio. Glenna morì nel novembre 2008, tre anni dopo la sua diagnosi.



Dopo la morte della figlia, i genitori hanno lanciato il "Glenna Kohl Fund for Hope" per "far capire a tutti l'importanza della diagnosi precoce e della prevenzione del melanoma e sostenere coloro che combattono questa malattia mortale".