Il documento britannico, intitolato 'Net Zero Strategy: Build Back Greener', contiene in dettaglio gli interventi nei diversi settori 'green' e i finanziamenti pubblici e privati che l'esecutivo annuncia o prevede a due settimane dalla Cop26, la conferenza Onu sul clima in programma a Glasgow, sotto la presidenza britannica (con la partnership dell'Italia). Un piano, pubblicato dal governo della Gran Bretagna per raggiungere nel Regno Unito l'ambizioso obiettivo delle emissioni zero di gas serra entro il 2050.
Il piano inoltre arriva nel giorno del Global Investment Summit di Londra, in cui il premier conservatore Boris Johnson ha già annunciato oltre 11 miliardi di progetti privati di imprese straniere nell'economia sostenibile del Regno.
Come sottolinea la Bbc, l'intervento statale punta in primo luogo alla transizione verso i veicoli elettrici: sono previsti 620 milioni di sterline (734 milioni di euro) di incentivi per le e-car e i punti di ricarica stradali; i produttori di automobili dovranno vendere una percentuale di veicoli a emissioni zero ogni anno; altri 350 milioni di pound (414 milioni di euro) vanno per la transizione all'elettrico della catena di approvvigionamento automobilistica. Il premier Johnson in una intervista a Bloomberg aveva comunque già fatto presente la difficoltà di convincimento degli altri governi che partecipano al vertice di Glasgow ad adottare target tanto ambiziosi. Mentre per i gruppi ambientalisti «non basta» quanto promesso. Per Rebecca Newsom di Greenpeace «sino a quando ci saranno grandi differenze a livello politico e di finanziamento, l'appello di Johnson ad altri Paesi per mantenere le loro promesse alla conferenza globale sul clima del prossimo mese sarà facile da ignorare».