Ragazzino rapito e ucciso 55 anni fa, gruppo di volontari risolve il caso

Gruppo di volontari ha aiutato a risolvere il caso di un rapimento avvenuto 55 anni fa
Gruppo di volontari ha aiutato a risolvere il caso di un rapimento avvenuto 55 anni fa
di Marta Ferraro
Sabato 1 Gennaio 2022, 17:10
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Un'indagine condotta dai volontari della comunità di Surfside, in Florida, Usa, per quasi un decennio ha giocato un ruolo fondamentale nel chiudere il caso della misteriosa scomparsa di un adolescente avvenuta 55 anni fa, secondo quanto ha riferito la polizia di Miami-Dade.

Secondo John Grossman, detective incaricato del caso, l'indagine condotta dall'organizzazione Surfside Kidnapping «ha portato alla luce informazioni cruciali» per identificare George Defeis come il rapitore e probabile assassino di Daniel Goldman, rapito dalla sua casa nel maggio del 1966, poco prima del suo diciottesimo compleanno.
Secondo l'agente, dopo aver ammanettato i genitori del minore, il criminale lo ha allontanato con la forza dalla sua abitazione e ha chiesto un riscatto di 25.000 dollari, l'equivalente di circa 215.000 dollari oggi.

Tuttavia, la chiamata per organizzare il rilascio dell'ostaggio non è mai arrivata e il caso è rimasto irrisolto da allora.

Dal canto suo, Paul Novack, membro fondatore dell'organizzazione ed ex sindaco della cittadina, ha affermato che durante le indagini iniziate con la sua squadra circa un decennio fa, ha identificato Defeis esaminando i fascicoli di altri omicidi e, dopo averne studiato le connessioni, sono stati in grado di collegarlo alla scomparsa di Goldman.
La polizia è riuscita a stabilire che dietro al rapimento c'era Defeis localizzandolo presso la residenza Goldman ore prima dei delitti, grazie alla descrizione del delinquente fatta dai genitori dell'adolescente, che hanno sottolineato il suo peculiare modo di camminare a causa di una disabilità.

Sebbene il corpo non sia stato trovato, Novack afferma che la sua squadra ha raccolto prove sufficienti per dimostrare che il ragazzo è morto un giorno o due dopo il suo rapimento e che i suoi resti sono stati buttati nell'oceano.

«Cinquantacinque anni dopo, possiamo finalmente comunicare alla famiglia di Danny l'identità della persona responsabile dell'orribile evento che ha portato alla morte del giovane», ha concluso il detective Grossman, che si è rammaricato di non essere stato in grado di assicurare alla giustizia il criminale che è morto negli anni '80.

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