Guatemala, eruzione del Volcan de Fuego: decine di morti
Dall'Istituto forense nazionale guatemalteco fanno sapere che per le vittime si procederà all'identificazione tramite dna: i soccorritori stanno continuando a lavorare, e si teme che il bilancio finale sia molto più grave. Domenica alle 11 del mattino ora locale (le 19 in Italia) il livello di attività del Volcan de Fuego è aumentato in modo drammatico: la colonna di ceneri ha raggiunto i 10mila metri.
Un'ora dopo è iniziata l'eruzione, due ore dopo sono iniziate la morte e la distruzione, dopo che il flusso ha superato la Barranca Grande.
La colata di lava ha sepolto alcuni paesini sui fianchi del vulcano, le ceneri hanno raggiunto un perimetro di 20 km intorno: un vero inferno, con temperature tra i 900 e i 1200 gradi. Nel pomeriggio di ieri le autorità hanno annunciato la fine dell'eruzione, segnalando un monitoraggio della situazione che registra «da 5 a 7 esplosioni deboli, moderate ma anche forti» ogni ora. Gli evacuati sono oltre tremila, il numero delle vittime è probabilmente, purtroppo, destinato a crescere. Il presidente guatemalteco Jimmy Morales, che si è recato con la moglie a Esquintla per visitare alcuni dei luoghi più colpiti, ha decretato lo stato di calamità naturale per i tre dipartimenti che circondando il Volcan de Fuego e tre giorni di lutto nazionale per le vittime dell'eruzione.