Il Giappone si arma contro la Cina. Tokyo sta valutando di posizionare più di mille missili a lungo raggio per rispondere a un eventuale attacco di Pechino. Si tratta di un aggiornamento delle capacità difensive già esistenti. Ma che, in questo caso, permetterebbe al Paese del Sol Levante di arrivare fino a 1000 km di distanza: mentre ora le attuali munizioni possono arrivare solo fino a 100 km (62 miglia).
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Giappone contro Cina, dove saranno posizionati i missili
Le armi, lanciate da navi o aerei, sarebbero di stanza principalmente intorno alle isole meridionali di Nansei, secondo quanto riportato dal quotidiano Yomiuri che ha dato la notizia. Un punto che darebbe la possibliità di raggiungere le zone costiere della Corea del Nord e della Cina.
To boost its counterattack capability against #China, Japan is considering the deployment of 1,000 long-range cruise missiles, reported Yomiuri newspaper reported on 21 August. https://t.co/g4ajS5TnuP
— William Yang (@WilliamYang120) August 21, 2022
L'obiettivo di ridurre il divario da Pechino
Minacce di guerra per Tokyo arrivano sia da Pechino, ma anche da Pyongyang.
I media locali hanno anche riferito che è probabile che il ministero della Difesa giapponese richiederà 5.500 miliardi di yen (40,2 miliardi di dollari) per il prossimo anno fiscale, in leggero aumento rispetto ai 5.180 miliardi richiesti per l'anno in corso. Secondo i dati più aggiornati del White Paper sulla Difesa a Tokyo, il Giappone spende lo 0,95% del Pil, contro l'1,2% della Cina e il 3,1% degli Stati Uniti.