Papa Francesco manda Gallagher a parlare con Di Maio per facilitare la via dei negoziati Russia-Ucraina

Papa Francesco manda Gallagher a parlare con Di Maio per facilitare la via dei negoziati Russia-Ucraina
di Franca Giansoldati
Mercoledì 2 Marzo 2022, 14:38 - Ultimo agg. 14:42
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Città del Vaticano – Piovono le bombe, i morti salgono e un accordo tra Russia e Ucraina sembra sempre più accidentato e traballante. In Vaticano però si agisce dietro le quinte sul solco di quella strada tracciata da Papa Francesco di disponibilità a facilitare i contatti tra i due paesi, sintetizzata dal cardinale Pietro Parolin in una intervista al Messaggero, Corriere, Repubblica e Stampa: siamo a disposizione per agevolare contatti, smussare angoli, far pervenire messaggi nel rispetto delle parti, lealmente e con l'unico scopo di arrivare velocemente ad un cessate il fuoco e, successivamente, ad un tavolo di negoziati dove affrontare compiutamente tutte le opzioni possibili.

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Difficile poi non notare che Francesco in questi giorni ha condannato duramente la violenza ed espresso preoccupazione per l'attacco all'Ucraina ma senza mai sanzionare apertamente la “Russia”, una nazione ormai considerata un paria internazionale.

Un modo evidente per lasciare aperta una finestra di manovra.

«Le iniziative degli ultimi giorni del Santo Padre aprono un importante spiraglio di speranza per riportare la pace in Ucraina. Crediamo molto nella mediazione che la Santa Sede può portare avanti per fermare le armi in Ucraina. Incoraggiamo i colloqui tra le parti: i negoziati sono importanti per arrivare a un cessate il fuoco, che sarà fondamentale per ogni tipo di sforzo umanitario » ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che stamattina ha avuto un colloquio alla Farnesina con il suo omologo vaticano, monsignor Paul Richard Gallagher. Si è trattato di un ampio scambio su quello che sta accadendo (si è parlato anche del Medio Oriente), organizzato su richiesta del ministro degli Esteri vaticano.

Una mossa che va ad affiancare l'attività del pontefice e la visita fatta da Francesco all'ambasciatore russo presso la Santa Sede e al colloquio telefonico avuto con il presidente ucraino a Kiev. Francesco in questi anni si è ritagliato sulla scena internazionale un rapporto umano molto buono con tutti i capi di stato che in questo momento stanno cercando di non far precipitare il conflitto russo-ucraino a un punto di non ritorno: Macron, Putin, Draghi, Mattarella, Biden, Erdogan. In questa cornice si sta muovendo con prudenza il Vaticano. 

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