Con una doppia propulsione nucleare può colpire a distanza "illimitata" ed eludere i sistemi di difesa terra-aria volando a bassa quota. Lo hanno già soprannominato "Flying Chernobyl" (Chernobyl Volante) ed è la nuova arma che Putin potrebbe utilizzare anche in caso di attacco agli Stati Uniti in caso di escalation del conflitto in Ucraina.
Chernobyl volante, cosa è
Il missile da crociera Burevestnik ha una doppia capacità con propulsione nucleare e ha una portata quasi illimitata.
Il punto di forza di quest'arma è proprio questo: la maggior parte dei missili da crociera con propulsione nucleare vola a medie altitudini per risparmiare carburante. Ciò comporta una portata limitata, e una maggiore esposizione ad essere intercettati dai sistemi di difesa terra-aria nemici. Volare "più basso" consente di eludere i sistemi di difesa e insieme di avere una portata più estesa, in grado di minacciare obiettivi militari e civili da una distanza quasi illimitata. Per queto l'arma di Putin, se funzionasse, sarebbe davvero pericolosa.
I test sono già iniziati
Secondo l'esperto di difesa Brent Eastwood, i test del nuovo missile sono già iniziati: la Russia avrebbe testato più volte il missile da crociera in una struttura artica vicino a Pankovo su Novaya Zemlya nel Mare di Barents. L'ipotesi si basa sul fatto che lo scorso anno alcune immagini satellitari hanno mostrato un sito di test, con un trampolino di lancio per il Burevestnik, insieme a ripari dalle ricadute e container marittimi.
Dubbi sul funzionamento
Jeffrey Lewis del Middlebury Institute of International Studies Center for Nonproliferation Studies ha dichiarato: "L'uso di un reattore nucleare, in linea di principio, darebbe al missile da crociera una portata illimitata per volare sotto e intorno ai radar e agli intercettori di difesa missilistica statunitensi". Tuttavia, rimangono dubbi sul suo effettivo funzionamento, per non parlare del fatto che i test stessi rappresentano un pericolo per l'ambiente e la salute umana.
Il nome di Chernobyl Volante
A dare il soprannome (dispregiativo) di Chernobyl volante a questo missile è stato Marshall Billingslea, un esperto della difesa nominato dall'allora presidente Trump. Secondo lui queste armi rappresentano uno spreco di fondi: “Francamente non dovrebbero esistere. Perché mai dovresti avere un missile da crociera con punta nucleare a propulsione nucleare? Non è altro che una Chernobyl volante" avrebbe detto, facendo riferimento ai rischi che questo tipo di missile comporta.
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