«Guerra nucleare? Inevitabile, ma almeno noi andremo in paradiso»: propaganda choc sulla tv di stato russa

Guerra nucleare, per la tv russa è inevitabile: «Ma noi andremo in paradiso». La propaganda choc
Guerra nucleare, per la tv russa è inevitabile: «Ma noi andremo in paradiso». La propaganda choc
Alessio Espositodi Alessio Esposito
Giovedì 28 Aprile 2022, 09:37 - Ultimo agg. 24 Maggio, 10:28
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La minaccia di Vladimir Putin è arrivata forte e chiara in Occidente: «Useremo armi mai viste prima con chi si intrometterà nella nostra operazione in Ucraina». Ma le parole dello Zar hanno avuto una grande eco anche in Russia, dove in molti sono convinti che una guerra nucleare sia ormai inevitabile. La propaganda del Cremlino, attraverso i media statali, sta facendo credere alla popolazione che un'escalation atomica sia un'ipotesi tutt'altro che remota: nei dibattiti dei talk show, fra toni apocalittici e scambi al limite del surreale, ormai non si parla d'altro.

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Per la propaganda russa in tv la guerra nucleare è «inevitabile»

Gli statunitensi del The Daily Beast riportano alcune frasi pronunciate in tv, che restituiscono un po' il clima che si respira in questi giorni a Mosca. Si comincia da Vladimir Avatkov, diplomatico del Ministero degli Affari esteri, che nel corso della trasmissione "60 Minuti" ha analizzato l'attuale situazione bellica tracciando uno scenario orwelliano: «Quello che sta succedendo non riguarda l'Ucraina, ma il futuro ordine mondiale, nel quale non c'è spazio per l'egemonia e dove la Russia non può rimanere isolata».

La conduttrice Olga Skabeeva, parlando del vertice Nato a Ramstein, ha definito l'ipotesi di un riarmo occidentale la «dimostrazione che questa è davvero la terza guerra mondiale, non più solo un'operazione speciale, con quaranta paesi contro di noi... Hanno dichiarato guerra». Il politologo Mikhail Markelov ha aggiunto: «I rappresentanti di quei quaranta diversi paesi sono l'Hitler collettivo di oggi».

 

«Moriremo tutti, ma noi andremo in paradiso»

Ma le frasi più forti arrivano dalla trasmissione di Vladimir Solovyov, oligarca russo e fedelissimo di Putin, che in diretta ha condannato l'Occidente per non aver ascoltato gli avvertimenti del Cremlino: «Lavrov aveva detto loro che questo avrebbe portato alla terza guerra mondiale, ma preferiscono giocare in grande... Questi sono dei bast**di senza morale». A queste dichiarazioni ha risposto la giornalista Margarita Simonyan: «Tutto finirà con un attacco nucleare. Per me è il risultato più probabile. Questo da un lato mi fa orrore, ma dall'altro ho la consapevolezza che è quello che è». Solovyov ha quindi aggiunto: «Ma noi andremo in paradiso, mentre loro semplicemente gracchiano». Simonyan ha concluso cercando di "confortare" il pubblico: «Moriremo tutti un giorno».

Nel corso della stessa puntata, Solovyov ha affermato che la Russia sta combattendo una «continuazione della seconda guerra mondiale» e ha accusato la Repubblica Ceca: «Proprio come hanno riparato e spedito equipaggiamento militare pesante per la Germania nazista, ora lo stanno facendo per l'Ucraina».

Bomba atomica, guerra mondiale, nazismo: gli argomenti preferiti della propaganda russa sono sempre gli stessi, ma l'impressione è che la strategia del Cremlino sia quella di alzare ulteriormente i toni, stavolta anche all'interno.

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