DIRETTA

Guerra in diretta, Crimea: esplosione sul ponte di Kerch. Mosca: «Almeno 3 morti, ucraini sono terroristi». Kiev: è solo l'inizio, buon compleanno Putin

Guerra nucleare in Ucraina, raid russo a Zaporizhzhia: centrale senza energia
Guerra nucleare in Ucraina, ​raid russo a Zaporizhzhia: centrale senza energia
Sabato 8 Ottobre 2022, 07:13 - Ultimo agg. 9 Ottobre, 11:16

Il gioiello dello Zar colpito in Crimea. «Tanti auguri Putin»

(di Mauro Evangelisti) -  Sono le 6 del mattino in Crimea quando un camion proveniente dalla Federazione Russa viene fermato al check point, controllato superficialmente e poi lasciato passare. Entra sul mastodontico ponte di Kerch, lungo 18,1 chilometri, un simbolo voluto da Vladimir Putin per segnare l’annessione avvenuta nel 2014. Collega la penisola alla Russia. Costato quasi 4 miliardi di euro, quando fu inaugurato, nel 2018, lo Zar lo percorse alla guida di un tir ricoperto di bandiere russe. Ma c’è un altro camion a segnare di nuovo la storia del ponte ed è quello che ai controlli è risultato pulito. Eppure, dopo pochi minuti e quando è già quasi a metà della struttura, esplode. Improvvisamente. Nella corsia riservata ai binari sta passando un treno che trasporta di petrolio, viene raggiunto dalle fiamme. Esplode anch’esso.

BILANCIO
Il bilancio è di tre morti, crollano tre sezioni di una delle corsie riservate ai mezzi su gomma, danneggiati pesantemente i binari. Verso sera, sia pure lentamente, auto e bus riprendono a circolare su una corsia ristretta; per i treni ci sarà da attendere di più ma riprendono il servizio anch’essi. Il ponte non è distrutto, ma è seriamente danneggiato. Per i russi, che da lì fanno passare i rifornimenti via terra per l’esercito schierato a sud dell’Ucraina, nella zona di Mykolaiv e Zaporizhzhia, è un problema. Bisognerà seguire il percorso più lungo, quello a Nord. Putin è infuriato, ordina di istituire una commissione di inchiesta, mentre cominciano affannosamente i lavori di ricostruzione. Le indagini portano a Krasnodar, la città russa più vicina, dove risulta abitare il proprietario del mezzo, Samir Yusbov, 26 anni. In un video sui social spiega che non c’entra nulla: «Il camion è usato abitualmente dal cugino di mio zio». Ma al di là dell’indagine e del danno reale al ponte e alla logistica dell’esercito russo, ciò che davvero fa male a Mosca è l’umiliazione. Dietro l’attentato dovrebbe esserci lo Sbu, il servizio di sicurezza dell’Ucraina. Pochi minuti dopo l’esplosione, sui social vengono diffusi decine di meme che sbeffeggiano Putin. Il primo rispolvera il video di Marilyn Monroe che canta e augura buon compleanno a Kennedy, ma l’“happy birthday, mister president” è rivolto a Putin, che proprio l’altro giorno ha compiuto 70 anni. Il danneggiamento del ponte da lui tanto voluto per sancire l’unione della Crimea alla Russia è il regalo di compleanno degli ucraini. Eppure, solo mercoledì scorso il segretario del consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, aveva annunciato «lo stato di massima allerta terroristica in Crimea», «ci sono una serie di installazioni potenzialmente pericolose che non dispongono di protezione fisica e apparecchiature di sicurezza tecnica». Alle autorità locali, fedeli a Mosca, aveva chiesto «di eliminare immediatamente le carenze». Bene, di fronte a un’allerta così circostanziata, perché è rimasto senza controlli meticolosi uno dei ponti cruciali per la logistica e la propaganda russa? Circolano anche ipotesi alternative all’esplosione causata dal camion: c’è chi chiama in causa una nave con esplosivo, chi un missile.

Ieri sera gli ucraini hanno anche provato a seminare il dubbio, a fare passare la notizia che dietro l’attentato ci sia un regolamento di conti tutto russo. Su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak: «L’Fsb (il Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa) tenta di eliminare la leadership del ministero della Difesa russo. I servizi sono al tappeto: hanno mancato l’esplosione del ponte di Putin. Ora il ministero della Difesa può incolparli per la futura sconfitta nel Sud. Non è ovvio chi ha causato l’esplosione? Il camion è arrivato dalla Federazione Russa». Già a inizio di ottobre c’era stato un altro episodio strano in Crimea: nella base di Belbek un aereo era uscito fuori pista, il carico di munizioni aveva preso fuoco, c’era stata una esplosione. Se l’attacco al ponte di Kerch è stato messo a segno dagli ucraini, si tratta dell’ennesimo fallimento per i russi. Davide sta colpendo con sempre più efficacia Golia. Basti ricordare l’affondamento dell’incrociatore Moskva, nave ammiraglia. Non solo: se fosse confermata l’indiscrezione del New York Times, secondo cui l’attentato e l’uccisione di Darya Dugina, alla periferia di Mosca, sono opera degli ucraini (sempre lo Sbu), anche in quel caso si dimostrerebbe l’inefficienza dei servizi di sicurezza russi nel prevenire atti di questo tipo (per quanto odiosi) perfino alle porte della Capitale. Dopo l’attacco in Crimea, ora la domanda che riecheggia è: come reagirà Putin? Si rischia l’uso di armi nucleari? Ieri il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, ha risposto a distanza a Biden che ha messo in guardia dal rischio che lo Zar possa davvero usare armi atomiche: «La Russia si è impegnata a rispettare la dichiarazione delle cinque potenze nucleari secondo cui la guerra nucleare è inaccettabile. La nostra politica di deterrenza nucleare è esclusivamente difensiva». Dopo le annessioni, Putin considera però territorio russo anche le zone occupate. Dunque, rispondere alla resistenza ucraina, dal suo punto di vista è un’azione difensiva. E uno dei suoi fedelissimi, Kadyrov, ha invocato l’uso di armi nucleari tattiche.

ANCORA VITTIME
Gli ucraini sostengono che il ponte di Kerch è solo il primo di una serie di obiettivi russi che saranno distrutti; la Casa Bianca è preoccupata perché non vuole una escalation; l’esercito di Mosca ieri ha continuato a lanciare missili su obiettivi civili. Secondo Kyev Indipendent «lo stato maggiore dell’Ucraina ha riferito che le truppe russe avevano bombardato le regioni di Kharkiv, Donetsk, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Sumy». Il bilancio più grave nella regione di Zaporizhzhia, dove due droni di produzione iraniana hanno bombardato due palazzi: 18 vittime, compreso un bambino.

Ucraina: "Arresti di militari a Mosca"

Arresti di personale militare sarebbero in corso a Mosca. Lo riferiscono vari media ucraini, tra cui l'agenzia Unian e il portale Tpyxa, secondo cui le unità d'élite della guardia russa, la divisione operativa Dzerzhinsky, sono entrate in città e si dirigono verso il centro, dove il traffico sarebbe stato interrotto, insieme a gruppi delle forze di polizia. Tutte le unità militari nel perimetro di Mosca sono state poste in allerta, aggiunge il sito.

Filorussi: "Ponte riaperto ai mezzi leggeri"

«Il ponte di Crimea è stato riaperto al traffico di mezzi leggeri e autobus» dopo l'esplosione che lo ha danneggiato. Lo ha riferito il leader filorusso della Crimea Serghei Aksyonov, citato dalla Tass, precisando che i veicoli in transito vengono ispezionati ai checkpoint.

Filorussi: ponte riaperto a circolazione mezzi leggeri

«Il ponte di Crimea è stato riaperto al traffico di mezzi leggeri e autobus» dopo l'esplosione che lo ha danneggiato. Lo ha riferito il leader filorusso della Crimea Serghei Aksyonov, citato dalla Tass, precisando che i veicoli in transito vengono ispezionati ai checkpoint.

 

 

Mosca: identificato proprietario camion esploso su ponte

Gli inquirenti russi hanno identificato il proprietario del camion esploso sul ponte di Kerch. Lo afferma un comunicato del Comitato investigativo russo, secondo il quale si tratta di un residente della città meridionale russa di Krasnodar. «Attività investigative sono in corso nel suo luogo di residenza», riferisce l'agenzia stampa russa Tass.

Ministro dei trasporti russo: "Ferrovia del ponte sarà ripristinata entro le 20"

L'operatività della linea ferroviaria del ponte di Crimea dovrebbe essere ripristinata entro le 20:00, orario di Mosca. Lo fa sapere il ministero dei Trasporti russo, riporta Interfax, precisando che è stata condotta «la valutazione iniziale delle condizioni dell'infrastruttura ferroviaria del ponte di Crimea per vedere se i treni possono attraversarlo. Sono in corso le riparazioni».

Mosca: "Nessun problema per i rifornimenti"

«I rifornimenti del gruppo di truppe russe coinvolte nell'operazione militare speciale» in Ucraina nelle aree di Mykolaiv-Kryvyi Rih e Zaporizhzhia «viene effettuato ininterrottamente lungo il corridoio via terra e in parte tramite trasporto marittimo». È quanto afferma su Telegram il ministero della Difesa di Mosca dopo l'esplosione sul ponte di Kerch, che - sottolinea la Cnn - è stato utilizzato dai militari russi per rifornire le forze nelle aree di Kherson e Zaporizhzhia.

Mosca: almeno 3 morti nell'esplosione

L'esplosione che ha parzialmente distrutto il ponte di Kerch, che collega la Crimea alla Russia, ha provocato la morte di almeno tre persone. Lo ha reso noto la commissione d'inchiesta russa citata dalla Tass.

Unian: attacco a ponte è operazione speciale di Kiev

L'attacco del ponte fra Crimea e Russia è stata un'operazione speciale del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu). Lo ha riferito all'agenzia Unian una fonte delle forze dell'ordine ucraine, spiegando che «far saltare in aria il ponte di Crimea è stata un'operazione speciale della Sbu». Il servizio stampa della Sbu non ha confermato le dichiarazioni.

Kiev: dopo il ponte e l'incrociatore Moskva a chi toccherà?

«L'incrociatore Moskva e il ponte di Kerch - due noti simboli del potere russo nella Crimea ucraina - sono stati abbattuti. Russi, quale sarà il prossimo nella lista?»: lo scrive oggi su Twitter il ministero della Difesa ucraino. Il messaggio ha il sapore di una sfida a Mosca e allo stesso tempo sembra rivendicare la paternità dell'incendio che oggi ha distrutto parzialmente il ponte di Crimea. Un simbolo proprio come lo era l'incrociatore Moskva, colpito dalle forze ucraine lo scorso aprile. Lo riporta Ukrinform.

Kiev sul ponte in Crimea: «Buon compleanno Putin!»

Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, ha postato su Twitter un video dell'incendio provocato da un camion esplosivo che ha parzialmente distrutto il ponte Kerch di collegamento tra la Crimea e la Russia e, parallelamente, il video di Marilyn Monroe che intona "Buon compleanno" al presidente Kennedy. Solo due parole nel post: «Buongiorno Ucraina!». Ma il messaggio sottinteso è quello di un ironico regalo di compleanno a Putin, che quel ponte lo inaugurò, per i suoi sui 70 anni compiuti ieri.

 

 

Esplosione sul ponte "operazione servizi ucraini"

L'esplosione del camion bomba sul ponte in Crimea è stata un'operazione speciale dello Sbu, i servizi ucraini: lo scrive l'agenzia ucraina Unian citando fonti delle forze di sicurezza.

 

 

 

Mosca: «Ricostruzione ponte Crimea già da oggi»

I lavori di ricostruzione del ponte di Crimea inizieranno oggi stesso: lo ha scritto su Telegram il premier della Crimea annessa alla Russia, Sergey Aksyonov, come riporta la Tass. «I lavori di ricostruzione del ponte di Crimea non comporteranno burocrazia. Inizieremo oggi, non appena il Comitato Investigativo e il Servizio di Sicurezza Federale completeranno il loro lavoro», ha affermato.

Lavrov: l'Occidente non riuscirà a distruggere l'economia russa

L'Occidente non riuscirà mai a distruggere l'economia russa: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, secondo quanto riporta la Tass.

Lavrov: per Russia una guerra nucleare è inaccettabile

La Russia si è impegnata a rispettare la dichiarazione delle cinque potenze nucleari secondo cui la guerra nucleare è inaccettabile: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, secondo quanto riporta la Tass.

Lavrov ha inoltre affermato che l'Occidente usa bugie e manipolazioni per dipingere la Russia come fonte di minacce nucleari ed ha sottolineato la natura difensiva della politica di deterrenza nucleare di Mosca.

Mosca: reazione Kiev denota «natura terroristica»

La reazione del governo ucraino all'incendio scoppiato oggi sul ponte di Crimea denota la sua «natura terroristica»: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, riporta la Tass. «La reazione del regime di Kiev alla distruzione di un'infrastruttura civile evidenzia la sua natura terroristica», ha detto Zakhir, commentando le osservazioni dei funzionari ucraini. Come riportato in precedenza, questa mattina Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha twittato tra l'altro, riferendosi all'incendio sul ponte: «Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto...».

Mosca: reazione Kiev denota sua natura terroristica

La reazione del governo ucraino all'incendio scoppiato oggi sul ponte di Crimea denota la sua «natura terroristica»: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, riporta la Tass. «La reazione del regime di Kiev alla distruzione di un'infrastruttura civile evidenzia la sua natura terroristica», ha detto Zakhir, commentando le osservazioni dei funzionari ucraini. Come riportato in precedenza, questa mattina Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha twittato tra l'altro, riferendosi all'incendio sul ponte: «Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto...».

Mosca: Crimea ha scorte di carburante per 15 giorni

La Crimea ha scorte di carburante per autotrazione per 15 giorni: lo ha reso noto su Telegram il ministero dell'Energia russo, secondo quanto riporta la Tass. «La Crimea ha attualmente carburante sufficiente. Le scorte di gas e diesel nella penisola dureranno per almeno 15 giorni. Si sta lavorando per garantire ulteriori forniture», si legge nel messaggio.

Kiev e il ponte in Crimea: «E' solo l'inizio»

«Crimea, il ponte, l'inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve essere restituito all'Ucraina, tutto ciò che appartiene all'occupazione russa deve essere espulso»: lo ha scritto oggi in un tweet Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il tweet, commenta il Guardian, «sembra suggerire la responsabilità di Kiev» dell'incendio di questa mattina che ha distrutto parzialmente il ponte Kerch.

 

 

 

 

Cia: rafforzare sforzo diplomatico per fermare la guerra

Proseguire e intensificare lo sforzo diplomatico per fermare la guerra in Ucraina. Dopo sette mesi di conflitto, migliaia di vittime, effetti devastanti sull'economia globale e ora il rischio nucleare, bisogna riaffermare universalmente l'impegno per la pace. Per questo, Cia-Agricoltori Italiani si unisce al forte appello lanciato da Papa Francesco, che ha dedicato l'intero Angelus al conflitto in corso per chiedere il cessate il fuoco. «Le parole decise e giuste, ripetute più volte, del Papa devono essere di sprono per tutti -dichiara il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-. Siamo sempre più preoccupati per la spirale della guerra; anche le famiglie e le imprese stanno pagando un prezzo altissimo e non più accettabile». Ecco perché adesso «capi di Stato, istituzioni, organizzazioni internazionali facciano fronte comune per far finire questa tragedia disumana -continua Fini- ricorrendo a ogni strumento diplomatico possibile. La pace si costruisce solo insieme».

Mosca apre procedimento penale su incendio ponte Crimea

Il Comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale sull'incendio che oggi ha distrutto parzialmente il ponte di Crimea: lo ha reso noto lo stesso Comitato, riporta la Tass. «Il Dipartimento Investigativo Principale del Comitato Investigativo ha aperto un caso penale per l'incidente sul ponte di Crimea - si legge in un comunicato -. Gli esperti del Centro forense si stanno recando sul posto su ordine del presidente del Comitato Investigativo». Secondo il Comitato, un camion è esploso sul ponte causando l'incendio di sette serbatoi di carburante di un treno merci che transitava in quel momento.

Video

 

Autorità Crimea: nessuna vittima in incendio del ponte

L'incendio scoppiato questa mattina sul ponte di Crimea, secondo informazioni preliminari, non ha causato vittime: lo ha detto ai media Oleg Kryuchkov, consigliere del governo russo in Crimea, riporta la Tass. «Secondo le informazioni preliminari, non ci sono vittime», ha detto Kryuchkov, sottolineando che la Crimea ha scorte sufficienti di carburante e cibo.

Kiev: bilancio attacco a Zaporizhzhia sale a 17 vittime

È salito a 17 il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico russo di giovedì mattina contro edifici residenziali a Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram il Servizio statale ucraino per le emergenze, secondo quanto riporta Ukrinform. Finora le persone tratte in salvo sono 21, delle quali 12 sono state ricoverate in ospedale.

Mosca: «Incendio ponte Crimea provocato da camion-bomba»

L'incendio che ha colpito oggi il ponte Kerch che collega la Russia alla Crimea è stato provocato dall'esplosione di un camion: lo ha reso noto il Comitato nazionale antiterrorismo della Russia. Lo riporta la Tass. A causa dell'esplosione del camion, ha reso noto in un comunicato il Comitato nazionale antiterrorismo russo, sette serbatoi di carburante di un treno merci hanno preso fuoco.

 

 

 

«Un camion proveniente dalla penisola di Taman è esploso sulla parte stradale del ponte di Crimea (detto anche ponte Kerch, ndr) alle 6:07 di oggi, che ha causato l'incendio di sette serbatoi di carburante di un treno diretto in Crimea - si legge nella nota, riporta la Tass -. Due campate del ponte stradale sono parzialmente crollate». Il Comitato ha precisato che l'arco navigabile del viadotto non ha subito danni.

Mosca: rogo sul ponte in Crimea provocato da un camion bomba

L'incendio che ha colpito oggi il ponte Kerch che collega la Russia alla Crimea è stato provocato dall'esplosione di un camion: lo ha reso noto il Comitato nazionale antiterrorismo della Russia. Lo riporta la Tass.

 

 

 

A causa dell'esplosione del camion, ha reso noto in un comunicato il Comitato nazionale antiterrorismo russo, sette serbatoi di carburante di un treno merci hanno preso fuoco. «Un camion proveniente dalla penisola di Taman è esploso sulla parte stradale del ponte di Crimea (detto anche ponte Kerch, ndr) alle 6:07 di oggi, che ha causato l'incendio di sette serbatoi di carburante di un treno diretto in Crimea - si legge nella nota, riporta la Tass -. Due campate del ponte stradale sono parzialmente crollate». Il Comitato ha precisato che l'arco navigabile del viadotto non ha subito danni.

Kiev: abbattuti tre doni kamikaze nel Sud

Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto ieri sera tre droni kamikaze di fabbricazione iraniana (Shahed-136) usati dai russi per attaccare le regioni di Odessa e Mykolaiv (sud): lo ha riferito questa mattina su Facebook il Comando operativo meridionale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. «Nella tarda serata (del 7 ottobre), le forze di occupazione hanno attaccato le regioni di Odessa e Mykolaiv con tre droni kamikaze Shahed-136. Tutti e tre i droni sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea», ha affermato il Comando in un comunicato. Come è noto, nella notte tra giovedì e venerdì le forze russe hanno attaccato per la prima volta la città di Zaporizhzhia con droni kamikaze iraniani

Raid russo a Zaporizhzhia: centrale senza energia

«Stasera alle 00:59, a causa di un altro bombardamento da parte delle truppe russe, l'ultima linea di comunicazione con il sistema di alimentazione a 750kV della centrale nucleare di Dniprovska è stata danneggiata. Di conseguenza la centrale nucleare di Zaporizhzhia è rimasta senza energia elettrica». Lo scrive su Telegram il sindaco di Energodar, Dmytro Orlov, aggiungendo che «i generatori diesel si accendono automaticamente e le forniture disponibili di gasolio per il loro lavoro in questa modalità saranno sufficienti per dieci giorni». «È necessario riparare e ripristinare il funzionamento delle linee» conclude..

Missili su Kharkiv nella notte

La città di Kharkiv è stata bombardata nella serata di ieri: missili sono stati lanciati nel centro provocando numerosi incendi. Lo ha riferito su telegram il sindaco Igor Terekhov. Sono stati colpiti - secondo le informazioni preliminari - una struttura sanitaria e un edificio non residenziale. Al momento non ci sono ulteriori informazioni su danni e persone coinvolte.

Rogo su ponte Crimea: a fuoco serbatoio carburante

Un serbatoio di stoccaggio del carburante ha preso fuoco sul ponte di Crimea. È quanto riporta la Tass, precisando che «gli archi navigabili del viadotto non hanno subito danni». «Ô troppo presto per parlare di cause e conseguenze. Sono in corso i lavori per estinguere l'incendio», ha scritto su Telegram Oleg Kryuchkov, consigliere del Governo russo in Crimea. La circolazione dei veicoli attraverso il ponte Kerch, che collega la Russia alla Crimea, è stata sospesa a causa dell'incendio. Il personale del ministero russo per le emergenze e il servizio stradale stanno lavorando sul posto per contenere le fiamme. Inaugurato nel 2018, il ponte è lungo 19 chilometri ed è il più lungo d'Europa.

 

Video

 

Guerra in Ucraina, le ultime notizie in diretta.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA