Guerra nucleare, Biden avverte Putin: «Non farlo, la risposta sarebbe consequenziale». La replica del Cremlino: «Legga la nostra dottrina»

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha replicato alle accuse Usa

Guerra nucleare, Biden avverte Putin: «Non farlo, la risposta sarebbe consequenziale»
Guerra nucleare, Biden avverte Putin: «Non farlo, la risposta sarebbe consequenziale»
Sabato 17 Settembre 2022, 09:43 - Ultimo agg. 18 Settembre, 13:58
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Joe Biden mette in guardia il presidente russo Vladmir Putin sulla guerra in Ucraina e sull'uso di armi nucleari o chimiche. «Non farlo, non farlo. Se lo facessi cambierebbe il corso della guerra come mai nessuna cosa dai tempi della Seconda Guerra Mondiale», afferma Biden in un'intervista a 60 Minutes di cui sono stati diffusi degli estratti. Il presidente americano non entra nei dettagli di quale potrebbe essere la risposta americana: «Sarebbe consequenziale». 

 

Biden avverte Putin sulle armi nucleari

Quando l'intervistatore gli chiede quali sarebbero le consueguenze, Biden risponde: «Pensa che io le direi se sapessi esattamente quali sarebbero? Ovviamente non starò a dirle, ci saranno conseguenze». I russi, ha aggiunto nell'intervista che sarà trasmessa domenica e di cui la Cbs ha dato delle anticipazioni, «diventerebbero sempre più dei paria nel mondo e a seconda della portata di quello che hanno fatto si determinerebbe la risposta da dare».

LA REPLICA DI MOSCA - «Legga la dottrina, è tutto scritto lì».

Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto a una domanda sulla possibilità che la Russia usi armi nucleari nel conflitto in Ucraina, dopo che il presidente Usa Joe Biden ha messo in guardia Vladimir Putin al riguardo, chiedendogli di «non farlo». Lo riporta Ria Novosti. La dottrina di Mosca prevede tra l'altro l'uso di armi nucleari tattiche in caso di aggressione contro la Federazione Russa che metta a repentaglio «l'esistenza» ma anche «la sovranità e l'integrità territoriale dello Stato».

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Gb: la Russia potrebbe non avere risorse per nuova controffensiva

La Russia potrebbe non avere riserve per resistere alla controffensiva di Kiev nel Lugansk. Lo sostiene l'intelligence Gb nel suo ultimo briefing come riporta il Guardian. «È probabile che - sostiene l'intelligence Gb - la Russia difenda ostinatamente l'oblast di Lugansk, nella regione del Donbas, nell'Ucraina orientale, nonostante la controffensiva di Kiev, ma non è chiaro se le forze di Mosca abbiano riserve sufficienti o un morale adeguato per resistere a un altro assalto concertato da parte dell'Ucraina. Qualsiasi perdita sostanziale di territorio a Lugansk minerà inequivocabilmente la strategia della Russia». La valutazione arriva dopo che le forze ucraine hanno recentemente riconquistato più di 6.000 kmq di territorio, compresa la città di Izyum, a lungo considerata la porta d'accesso al Donbas.

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